Dil dito, di 9.
Come la cosa di 4 fuste fu prese, è quasi conzà; si parlera a la venuta di l'Orator, ma non sarà altro. E di l'inventario mandò di le robe manca, è bon scriver al Signor, quello si troverà si manderà etc. li schiavo fo qui, fece bon ofìcio, voi li ducati 500 promessi; tamen non fece che 'I Signor li dicesse di le fuste, non; di parlarne più; ma zonto l'Orator, si conzerà in darli quello sarà onesto. Dil corsaro venuto li con salvoconduto Caramamuth, li bassà hanno auto di la preda, però niente ha potuto far contra di lui, licet li habbi dito è mal tegnir ladri su la porta di la caxa. Di le 20 galie il Signor mandò in Soria, 2 se rupe, andono a Baruto, poi in Alexandria; el Signor ne voi armar altre 20 e le fa calafatar, ma starà qualche di; sichè non sarano preste. Ha mandà a tuor li animali per passar su l'Anatolia et andar verso Bursa, perehè si dice il Sophì con li zorziani haver danizato a li confini di quel Signor in la Soria; sichè il Signor anderà e saria zà andato se le cosse di hongari non l' havesse tenuto, dove ha mandato spie per intender li progressi. Desidera la venuta di l'Orator nostro, il qual il Signor lo aspeta, e li vien domandato quando el vegnirà. Scrive come di schiavi di nostri subditi parlò a li bassi; nulla valse; sichè sarano Turchi.
Scrive, Peri bassà, parlando con lui solo, presente il Secretario e dragoman, li disse che 'I feva tutto per mantenir la paxe con la Signoria nostra. Avisa, è zonti de li molte case di nostri subditi di Candia e altre isole venute ad habitar, tra i qual favri fanno ancore etc. Dicono è venuti a star per dubito di esser presi, et sono contenti pagar il carazo etc.
Scrive, il Signor, a requisition di janizari, ha fato uno edito che niun christian se non Turchi cavalchi cavali, zoè quelli sono fuora di la sua fede, e questo è stà per arz dil Signor.