Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
36/0214-16
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Marco Minio
Haber Kaynağının Niteliği
Duka
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Alvise Minio, Francesco Minio
Haberi Alanın Niteliği
Aile, Aile
Haberin Geliş Biçimi
Mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıt İçeriği

Girit Dukası Marco Minio'nun Girit'de devam eden salgın; Mısır'daki ayaklanmanın detaylarını içeren kardeşleri Francesco ve Alvise'ye yazdığı mektup

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Kaydın Metni

Summario di letère di Candia di sier Marco Minio ducha, date a dì 17 Marzo 1524, drizate a sier Alvise et sier Francesco Minio soi fratelli.
Come quella città e borgo già molti giorni stà benissimo di morbo per la gratia di Dio. In li casali dil destreto anchor è qualche male ; non si manca di le cotidiane provisione. A Retimo etiam è cessato il morbo, si che si po' sperar da bene. Gionse qul con uno gripo uno nontio di Curtogoli, vien di Rodi dove el ditto si ritrora, et li apresentò una lettera scrita in greco; et scrive che lui ha inteso sopra li lochi nostri atrovarse alcune barze de corsari, e di questo nulla li è stà dato adviso, che li par di novo ; e che li manda questo suo homo con alcune robe che sono stà cesse per venderle et comprar altre robe che I' ha de bisogno, che sono stà alcune bote de oio et panni. Li ha fatto risposta conveniente, sì che doverà restar ben satisfato. Ditto Curtogoli si atrova con una galla et una fusta a Rodi; e come ditto homo disse era stà construtto per rodioti una altra galìa et fusta che erano in terra, e lui le feva fornir; il qual Curtogoli par avanti parlisse di Constantinopoli dele securità de non inferir danni a nostri, et che Mustaphà bassà era stato suo piezo. Li rodioti doveano esser conduti a Constantinopoli, hanno obtenuto di poter restar a Rodi et andar dove li piace, et qua in Candia per giornata capitan molti.
Scrive, a dì .... vene de lì et marau di missier Matio di Prioli vien di Alessandria con 100 et più coli di specie et altre robe, e con quello è venuti alcuni turchi con zerca 500 cantera de zuchari che Achmeth bassà dil Cayro signor li manda ad Hembraim bassà a Costantinopoli, i quali voleano prima ditto maran conducesse ditti zuchari a Constantinopoli e con grande fatica hanno contentà tuor de li uno altro navilio per condur quelli a Constantinopoli, et hanno nolizato il gripo dil Franchini etc. Li turchi non voltino pagar il nollo di Alexandria fin quà: hanno trovato una fatta nel navilio; si farà conzar, et sono bagnati alcuni coli e 'I sora cargo; li ha ratti metter in terra per rigovrarli. A ditti turchi li hano foto dar una caxa, e il primo di loro è amatalo, et li è scampato uno schiavo el qual non si po' trovar per proclamo siano stà fate, et di questo mostrano haver displicentia; hano richiesto se li dagi do altri schiavi fuziti de Alexandria e li hanno visti qui, ma i sono di Zara e fono presi, et di questo hanno hauto pacientia. Hanno apresentati a essi turchi di muschatello et cariazi ; hor hanno con gran faticha limitato il nolo dil maran aspri 8000 ; tamen loro non hanno voluto dar salvo 7000. Gionse la galìa Salamona de li, et volendo I' acompagnasse ditto maran per più segurtà, el Soracomito disse haver ordine del Proveditor di l' armata di andar a Napoli di Romania a levar I'Orator nostro da Constantinopoli el qual va a Napoli e torna poi per far il sopraditto effecto. Hanno lettere del ditto ambasciator di 15 Fevrer da Constantinopoli, come il bassà dil Cayro havia rebellato al Signor turcho; cosa nova che turchi habuino rebellato al suo Signor. Hanno lettere dil podestà di Malvasia di 2 Marzo, che 'I Signor turcho havia fato taiar a pezi il sanzacho di la Morea e tutti di caxa soa per esser fratello del ditto Achmath bassa, et ancor havia fato taiar a pezi tutti li vayvoda di la Morea. Avisa come di Venetia era stà mandà de li alcuni capitoli de uno iuditio drizato a la Signoria et lecto in Pregadi, come nel mexe di Fevrer grandissimi teremoti doveano esser, unde questi si messeno in grande paura; et a dì 12 fu uno grandissimo terremoto etiam a Rethimo et maior a la Cania, unde tutti si messeno in fuga per modo, che aspetando il terremoto di 16 et 17 Fevrer secondo quel iuditio, un grandissimo numero di persone andorono ad habitar in borgo in alcune case picole e molte di quelle erano stà amorbate, ma da il timor haveano nulla temevano, per modo che 'I morbo si à tachato et ogni giorno ne moreno qualcheuno; pur sperano cesserà presto, perchè non si mancha a le provisione; grande numero de casali sono amorbati; il signor Dio dispona come li piace. Etiam a Rethimo ala giornata si more et è morto sier Bernardin da Riva, era retor lì, et si manda in loco suo sier Nicolò da Molin consejer. Ozi havemo lettere di domino Nicolò Venier signor de Pario, el qual scrive come de lì si atrovava 4 fuste turchesche le qual faceva dimostratione di pace, et dicevano che aspectavano Curtogoli con due altre fuste et tre galee. Questo anno è stato mala saxone di vini e la maior parte si à vastato.
Item, manda una copia di lettere haute dil retor di Sitia.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).