Fransa kralın Milano'ya girmesi ve Milano halkının Venedik'e tepkisi hakkında.
Haber tarihi belirsizdir. Kişiler eksik.
Et per una letera di sier Vetor Capelo, scrita a suo fratello, la qual vidi, par, sua majestà intrasse a hore 22 su un bel corsier baio, con sella e fornimenti d’ oro, balzava ne l’ aere sempre. Et par, la umbrella la portava 6 di principali, fra i qual missier Francesco Bernardin Visconte, missier Erasmo Triulzi. Inanzi al re andavano 200 sguizari con lanze, tuti a la devisa vestiti ; poi cercha 300 franchi arcieri con pestaruole, vestiti a la francese, recamati. E innanzi el re missier Zuan Jacomo, con un baston d ’oro in man. Le strate coperte de panni bianchi fin al castello, e se cridava poco: Franza!
E quando il re fu su la piaza dil castello, si misse a rider, vedendo il castello, e trar tre slanzi, e subito ritornò soto l’ ombrela. La festa non era stata come lui credeva; li cavali non arivavano numero 2500 con quelli di la terra, nè eridi, soni e bone ciere, excepto li Triulzi. Or che nostri venitiani erano malissimo veduti, et li diceano: Cani!
No ossavano troppo ussir di caxa, dicendo milanesi, venitiani esser stati causa di la ducea di Milan, ch’ è persa. E dicono: Habiamo dato da disnar al re, vui li dareti da cena, zoè venitiani. Diceano, esser persa l’ Albania, Modon, Corfù e il Friol; Carlo Orssino esser stato morto da’ turchi. Conclude, niun li voleva veder; fin le femine li diceano: Possiati andar ramengi! E fra le altre cosse, un zorno fu trovato in brueto, su una colona, un San Marco tutto in aqua, con la testa fuora, et meza la coda serata fra una porta, con una àncora al colo, et una rete a presso el capo, come, scazato di terra, a pena scampa, e poi fuze in mar, e dà in la rete, o ver va a peschar. El qual San Marco fu tirato via da bel mezodi da uno stafier di sier Antonio Loredam, el cavalier, orator nostro, ch’ è veronese bandito.
Alcuni non voleano lo tirasse, e lui disse : Chi è valente homo, cazi man a la spada; e a niun bastò l’animo, si che, a lhoro dispeto, el portò a li ambassadori. Si dice esser stato uno bereter milanese, l’inveritor. Missier Zuan Jacomo l’ ha ’uto molto a mal, e fa cerchar ditto, el ogni zorno vien apichati francesi per la terra. Et haveano inteso, fiorentini haver fato taiar la testa a Paulo Vitelli, ch’ è stato de lì gran nova.
Fransa Kralı'nın Milano'ya girmiş olmasına Milano halkı, dükalığın yenilmesindenn Venedik'i suçlayıp, elçilerine kötü tepki vermiştir.