Venedik'in Rodos elçisi Alvise Malipiero'nun Fransa Kralı ile işbirliği içinde bulunan ve farklı milletlerden 225 kişiyi esir etmiş bir korsan ve bu korsanı Osmanlılara karşı hazırlanan donanmasında bulunmasını isteyen Büyük Üstat Pierre D'Aubusson hakkında
Da Rhodi, di sier Alvise Malipiero fo sier Perazo, consolo nostro, di 13 marzo.
Come l’ultima fo per Rusco da Liesna, et a dì 6 capitò lì uno corsaro berton con bandiere dil re di Franza con una barza di botte 600 con homeni 225 di tutte nation, poveri, nudi et desperati: dice esser venuto fino a Cavo di Otranto con opinion di incontrarsi in qualche richo vasello di la Signoria nostra, et con cativi tempi è corso sopra Modon, et trovatosi tanto avanti, è venuto qui: porta una presa dei siciliani et una dei zenoesi, à bona artilaria; et quel reverendissimo cardinal gran maistro lo intrateniva con bone parole per veder quello farà l’armata, si dice farsi a Constantinopoli; et corsaro non voria restar, dimanda soldo a la religion, dubita per l’avaritia dil cardinal si partirà, et darà una volta per la costa di Egypto et Soria, et l’isola de Cypro: unde lui spazerà uno bregantin a quel rezimento per dubito di le nave di Soria. Et ha scrito al provedador de l’armada in Candia et a Modom, et aferma questo corsaro non esser per ussir di levante senza far dano a la Signoria nostra.
Item, ivi era uno altro nominato Piero Corso con uno barzoto di bote 200 fece una presa, in le parte di Salonichii, di uno schierazo de Fogerini, cargo di orzi, fati con aspri 27 milia la mità di sier Andrea Griti, et l’altra mità di Pantaleo Coresi. Et si ha per lettere di Constantinopoli questo, et lui consolo à fato rechiesta al cardinal da parte di la Signoria, che ’l corsaro sia retenuto lì: à risposto andasse a la justicia di Rhodi et non li ha parso andarvi et à protestato: aspeta risposta. Et scrive uno capitolo di nove turchesche vechie, di 18 zener.