Elçi Andrea Zanchani'nin İstanbul'da vezirler ile yaptığı görüşmeler hakkında
Da Constantinopoli, di sier Andrea Zanchani orator nostro, di 10 et 12 marzo.
In la prima come eri, che fo a dì 9, primo zorno di porta sabato, fo mandato per lì bassà a levarlo con molti cavalli e menato a la porta juxta il consueto, dove expose a essi bassà quello havia in comissione, tamen non have mai a dir de guerre de Italia né nulla dimandoe e lui etiam non disse nulla.
Item, zercha li confini, li bassà disse haver inteso e referiria al Signor. Tamen di Zupa e saline mostrono non voler aldir, pur esso orator li disse il tutto: et che poi a dì 10 iterum li bassà mandoe per lui et lo alditeno. El qual primo expose la bona pace ha la Signoria con il Signor et quella voler la Signoria nostra mantenir, et li dete ducati 500 per la pension dil Zante, venitiani, abuti da domino Panthaleo Coresi al qual fece lettere di cambio, et lo havia servito volentiera.
Item, dete ducati 1400 per quel almandaro era qui in preson e li bassà li acetò di bon animo, e volse far veder il debito suo qual era ducati 2000: pur restono satisfati e andono dal Signor, e lui orator poi ritornò a caxa.