Elçi Andrea Zanchani'nin padişahın huzuruna çıkması ve görüşmeleri hakkında yazdığı 4 Mart [1499] tarihli mektup
Dil dito a dì 4 marzo.
Come in quella matina vene Alì bei turziman dil Signor a dirli come el Signor volea quella matina andasse a basarli la mano e manzar con li bassà; et vene per lui certi gianizari con cavali, e con i merchadanti nostri andò da li bassà, qual li salutò e parlato di più cosse fono portate certe vivande, e cussì manzoe lì etiam tutta la fameja soa, e questo con ambasadori si suol far di raro, e manzato, messo l’hordine per el Signor si aviono li bassà verso dove era il Signor, qual visto venir esso orator per il balcon si levò in piedi e intrado dentro l’orator li tochò la man, non volse la basasse e li fè bona ciera, stete in piedi fino etiam esso orator sentò et li bassà stava in piedi. El Signor dimandò come stava la Signoria; rispose a comando suo, e li presentò le lettere di credenza e si congratulò di la sua felicità, et che la Signoria era constante a perseverar la bona pace, e altre parole justa la comission soa, disse dummodo etiam questo voler fusse dal canto suo. Et quando disse questo, el Signor si voltò verso il bassà con ciera aliegra. Poi disse el Signor: ancor nui questo volemo sempre la Signoria el fazi; et che el fusse el ben venuto, e si havea a dir altro li bassà lo aldiria. E cussì si levò e partì dal Signor con li bassà in compagnia, qualli l’acompagnò fino a la porta, né pol haver audientia fino sabado che sarà a dì 9, che si farà l’altra porta: conclude esser stà visto gratamente de lì.
Item, haver parlato a domino Pantaleo Coreze zenoese zercha li duc. 500 di dar per la pension dil Zante: dice esser contentissimo li darà e farali lettere di credenza.
Nec alias. Noto, non dice nulla di haver dà li presenti al Signor, ch’è gran fato.