Çeşitli Venedik devlet çalışanlarından gelen ve Akkerman haberlerini doğrulayan mektupların bahsi
Et per lettere dil preditto proveditor Malipiero date in Bocha di Cataro, se intese etiam come il sanzacho di Scutari havia cavalchato a la Porta con molti turchi, et che turchi andavano mal volentiera, maxime tamarati. Questo instesso se intese di Alesio, che quel sanzacho di l’Albania etiam cavalchava a la Porta con zente. Et tuti diceva per recuperar Moncastro che li era stà robato dal Carabodam con l’ajuto dil re di Rossia. Etiam seguiva di la liga fata, come ho scrito di sopra, dil re di Rossia, Polana, Boemia et Hungaria, et Charabodam, zoè ducha Ulacho contra turchi. Et per lettere di Marchiò Trivixam capitano zeneral nostro da mar che veniva a disarmar, date a Curzola, questo medemo se intese. Et mandoe avisi abuti da Syo, come de lì havevano el Signor turcho feva armar alcune nave, et faceva grande exercito. Et il proveditor Malipiero scrisse, come in Dalmatia intendeva il re di Hungaria feva zente, et era andato a campo a uno loco vicino a li soi confini chiamato Smendro, et che di le cosse di Cataro più non era da dubitar. Et da poi, per lettere dil ditto proveditor zonte in questa terra a dì 4 setembrio da matina, date a Ragusi a dì 26 avosto, nel qual loco era capitato perché era venuto a compagnar alquanto in qua el capitano zeneral, poi ritornava a Cataro, scrive come a Ragusi era stà ben visto, et ofertoli et presentado, justa il consueto.