II. Bayezid'a elçi olarak yollanan katip Alvise Sagundino'nun padişah ile yaptığı görüşmeyi aktaran mektubu
In questo mexe di setembrio, vene lettere di 3 lujo di Costantinopoli di Alvise Sagudino secretario nostro, come, essendo ivi zonto et intendo a la presentia dil signor Bayseto, subito che ’l ol vete si levò dal mastabè, e vene sul l’horo di quello, e tocoli la man, et che dito nostro secretario volse quella basar, e lui fo renitente, et li fece optima ciera, e ricercolo in molte varie cosse de tutti i stadi de Italia, di li qual era ben informado. Et li rispose benissimo. La qual cossa è segno che ’l Turcho havia più timor di movimenti de Italia; et che si alegrò molto di la prosperità de’ venetiani, desiderando veder lettera dil nostro doxe piena de nuove; dicendo era molti mexi che non havea abuto alcun aviso. E questo faceva per intender si i suo’ exploratori che vien per via di l’Arta e Vallona dicono el vero. A questo li fo risposo che, non havendo la Signoria ivi baylo, non havia a chi scriver le cosse sue. Tamen il Turcho non volse più baylo, e questo perché li bassà dicevano era lì come spion etc.