Pietro Zen tarafından İstanbul'dan gönderilen haberler.
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Da Constantinopoli, di sier Piero Zen orator et vicebailo, di 27 marzo, ricevute a dì 8 mazo.
Come scrive per uno messo di Cataro, le galie sono tutte per canal, et parte va remigando el solicitano più ponno la sua ussita, qual fatte per izeppo fratello di Zuan Papa, sono molto belle, le altre sono mastinaze et mal lavorate.
El Signor continue fa ingrossar, sichè harano galìe 100. Passando il Signor per andar al zardin dil magnifico lmbrain bassà a la banda di le acque dolce, vete una galia depenta tutta rosa et li piacque et vole che tutte siano a quel modo.
Il campo si sollicita el hanno expedito il fratello del Signor di Tartari, et li hanno dato quatro veste d' oro, quatro cavalli, quatro schiavi et aspri 100 milia el ordinono che quel mazor numero che i poleno se habbia a ritrovar per il mexe di luio sopra le bande de la impresa presente.
Da poi venuta la nova di oratori del Sofi, questi cominciano più a sollecitar le cose del campo di quello faceano, sichè al tutto ragionano ussir per tutto il futuro mexe. Et queste è in zifra.
Scrive poi, tenute fin 28, sono partite tre galie et Curtogoli die partir con do altre immediate, et cussì anderano spazando di giorno in giomo. È fama esser fuori molti corsari, et do barze grosse del Doria, che hanno preso alcuni navilii turcheschi, et questo fa molto sollicitar. Scrive ha auto li comandamenti al sanzaco di Bossina e cadi de Scardona che le barche vanno a li molini non siano impedite nè datoli angaria alcuna, et uno altro al sanzaco di Carzego. Altri comandamenti in la Morea rechiesti et altrove ha obtenuto non solum generali, ma particolari.
Scrive facendo . . . . . questi zornii il magnifico lmbrain bassà, come begliarbei de la Grecia, chiamò Janus bei dragoman et li disse, voria che andasti da I' ambassador et dirli che a la Parga si atrovano alcuni mei parenti, i quali desiderano venir qui da me, voria che'I scrivesse li fosse data bona licentia. Lui rispose senza questo signor, el sarà fatto;disse il bassà fo lazo per maggior favor;et il mio dragoman era il presente et dimandò il nome, rispose il bassàlo mandaremo, tamen ancor non è parso altro.