Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
56/0016-17
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Nicolò Tiepolo, Marco Antonio Contarini
Haber Kaynağının Niteliği
Asilzade, Elçi
Haberin Çıkış Yeri
Haberin Geliş Biçimi
Mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıtta Adı Geçen Yer İsimleri
Kayıt İçeriği

Venedik elçilerinin imparator ile görüşmesi hakkında.

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Kaydın Metni

De  li diti, di 25 marzo, tenute fin 25, ricevute a dì 3 April.

 

Terza sera, da poi una lunga audientia data per la Cesarea Maestà a l' orator novo de lngalterra, intrassemo da Soa Maestà, et ne fu fatto a saper, per monsignor di Granvilla, l’ora era tarda et se li basasse la man, et poi diman ne darà audientia. Et cussi intrati Sua Maestà umanissime ne raccolse, et volendo io Marco Antonio basarli la mano, Soa Maestà non volse per niun modo. Et congratulatosi del star bene di Sua Maestà, tolessemo licentia per ritornar poi, et fattone intender Soa Maestà haria a grato non se li facesse oration latina, ma se parlasse in italiano, cussì eri sera intrati, et fatto per mi Marco Antonio Il general officio di proseguir in perpetuo la pace con Soa Cesarea Maestà, offrendo il Stato etc. Soa Maestà, era in piedi, appogiata sopra uno bastone che tenea in mano, poi si pose a seder, et apresentate le lettere di 20 del passato zerca la risposta di far una nova intelligentia, et poi ditoli le raxon nostre, per non render suspetto al Signor turco, ma voler proseguir in la confederation havemo con Soa Maestà in perpetuo.

Quella ne rispose in Spagnol, ma io Marco Antonio la intesi, che l’era certissima dil bon animo nostro, et sperava a tempo più idoneo la Signoria farìa, etc. Poi disse del bon animo di la Signoria nostra verso lei e la Repubblica cristiana, et cognosceva bene li nostrirespetti. Dapoi essi oratori li comunicò li avisi da Constantinopoli, auti per le lettere di 8, dicendo in la spesa grande si trova il Stato nostro sì in l’ Arsenal come in armar galie e altre provision, perilchè oltra le tanse poste a nui, era stà necessario poner uno imprestedo al clero. Soa Maestà, disse la Signoria si move sempre con bon rispetto, el Papa non è risentito per altro se non per lo decime, che tutto si spendeva a beneficio etc. Hor tolto licentia da Soa Maestà, quella disse il serenissimo re di Romani suo fratello havia electo uno di tre judici nominati per la Signoria zerca le diferentie, et dil debito di 150 milia ducati desiderava fusse servito di qualche parte per aiutar so fratello in tanto bisogno. Essi oratori scusono la Signoria non aver danari, e in le gran spexe la si trova etc., ut in litteris.

Sua Maestà disse: Scrivè pur a la Signoria. Hanno aviso per bona via il pontefice aver scritto per inanimar Cesare a la defension di la Religion cristiana et ofertoli con li reverendissimi cardinali scudi 270 milia, et Soa Maestà si mostra molto calda a la impresa. Ha ordinato haver 100 mila persone e pagarle per mexi 4, dicendo se'I Turco venisse ad assaltarlo voi ritrovarse a li confini del Stato suo e non lasarlo mai fin che uno di loro sii vincitor, e superando l’inimico acquisterà oltra il merito dil combatter per la fede et stato el gloria a sè et alli posteri soi, et morendo guadagnerà almeno l' anima sua et la gloria del regno celeste. È gionta qui la serenissima regina de Romani, e de li principi, oltra alcuni episcopi, il duca Zorzi di Saxonia el il conte Otto Enrico palatino nepote di lo elector, et di altri principi si aspettano di giorno in giorno. L'imperator è ussito questo matina alla messa nella chiesa maiore, accompagnato dal re di Romani, cardinali Salzpurges e Tridentino e altri principi che si trovano ora in questa terra. Poi pranzo è cavalcata per la terra e un poco di fora a spasso, sichè pare che di la gamba si senta hora assai bene. Si spera presto sarà in la pristina sua sanità.  Tenuta fin 25 per la solennità del giorno di heri, che non fu espedì la posta.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).