Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
34/59-61
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Giovanni Vitturi
Haber Kaynağının Niteliği
Donanma Zabiti
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Belirtilmemiş
Haberi Alanın Niteliği
Belirtilmemiş
Haberin Geliş Biçimi
Mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıtta Adı Geçen Yer İsimleri
Kayıt İçeriği

Donanma zabiti Giovanni Vitturi'nin Rodos'un teslimi ve Osmanlı donanması ile ilgili bilgiler içeren mektubu

Kaydın Metni

Summario di lettere di sier Zuan Vituri provedador di l' Armada, date in porto di Candia, a dì 11 Fevrer 1522.

Come, a di 11 Zener zonse de li il Gran Maestro di Rhodi et monsignor Prejan con 3 galie sotil, alcune nave et schierazi carge di robe et di persone. Fu incontrato dal clarissimo Zeneral e dal rezimento, et preparatoli alozamenlo nel arziepiscopato. Ha inteso da Prejan il successo di Rhodi; el qual fu obstaso in campo di turchi. Dice passo su l’ixola el Signor turco con 200 milia persone, et la zente el vide, dice, mai vide la più bella, né piu disposta, tutti zoveni. Piantato le artellarie, butono zoso da zerca 25 in 30 passa di muraglia, et deli alcuni arsalti. Quelli di Rhodi si difeseno giardamente, e con l'artelleria e schiopetaria dissipò e consumò assai di quelli di fora. Visto il Turco questa via non li reussir, vene con trincee sotto le muraglie et torioni, et in pochi giorni cavò et messe le mure in pontello e con argani tirò, di sorte che fece caschar la muraglia tutta integra, da la banda di fora. Quelli dentro deliberò retirarsi alcuni passi, et far una fossa con uno repero, tutta volta defendea quel turion me guardava questa muraglia e con fochi artificiali. Ancora che turchi havesseno quello in dominio, non osò mai discender per quella via, anchora che in la terra ne fusse traditori e avisar il Turcho di quanto si opereva. E Mahameth bossà disse al ditto Prejan siando obstaso : “Vui aveti fato morir quello vostro cavalier Gran armiraglio, e altri ne facea intender tuto quello che facevi in Rhodi” E il forzo di rhodioti è restato in Rhodi, et Sancturino è sta fato armiraglio dil porto, e in ultima non era alcun rodioto volesse far guardie, nè tuor arme in mano, e mancho lavorar, e qualche uno che lavorava li devono un duchato al zorno, e dice che se non fussenostà candioti che erano lì, Rhodi avanti era perso, e da zercha mille che erano, n'è restati 200 in zercha, il resto morti; et è morti zercha 300 cavalieri, e in ultima erano poche persone a potersi difender, non volendo quelli di Rhodi far il debito. E oltra le mine e trincee, haveano fatto uno bastion turchi di teren tanto erto die soperchiava le mure et vedea fin in piaza, di sorte che non potea parer alcuno. E dice, in queste oppugnation domino Gabriel da Martinengo se ha portato bene, e visto non era possibile più mantenersi, sì per le batarie fate et montagne di terren, come per la pocha monition haveano, et non haveaono da manzar per più de do mexi, inteso il soccorso aspettavano era stà disconzato per li zenoesi di chi erano le nave, deliberono venir ad apontamento con il Turcho, et a dì 20 Dezembrio ferono li capitoli et fu mandato obstasi 25 in campo, fra li qual fo essso monsignor Prejan prior di San Zilio, e monsignor prior di Navara. El Signor turcho mandò tre solamente. Li capitoli fono, che dandoli il Gran Maestro Rhodi e tutte le isole con le forteze, il Signor li prometea fosseno salvi le persone et beni, et quelli volesseno restar in Rhodi li saria facta bona compagnia, dando termine zorni 10 al Gran Maestro a doversi partir cum tutte le navi, galie et beni soi. Non obstante il pacto di zorni 10, el di de Nadal esso. Signor venne sopra le fosse de Rhodi vedando a torno a torno, e mandò Peri bassà entro la terra, con zercha 3 in 4 mila persone. El Signor intrò con pochi el zorno seguente; el Gran Maestro li basò la mano el parlono insieme un poco. A. dì 2 zener poi, el Signor entrò e andò al tempio di San Zuane, che già era stà facta moschea, e fece le sue oration. El Gran Maestro li andò a far riverentia, e volendoli parlar, el Signor non volse fusse interprete christian, come fu la prima volta, mo volse fusse Ali bei. El Signor ordinò ditto Gran Maestro s'imbarchasse e si partisse de lì, e poi esso, Signor montò in una galiota e passò al Fischo, e a dretura andò a la volta de Contantinopoli. Si dice a questa impresa ha perso più di 60 mila persona, fra li. altri piu di 40 mila guastadori, che ne haveano in campo 80 milia. E al tuor il Signor dil combiato, col Gran Maistro, si voltò verso alcuni soi e disse : “Sto povero vechio se ne va fuora di casa sua”, mostrando averli compassion, et è partito con 3 galie, nave e galìe e le nave di la Religion fino al: numero di 30 vele; et un grandissimo thesoro; sichè il Signor voi atender a mazor cosa di questo. El zorno de Nadal che Peri bassà intrò in la terra, dimandò subito al Gran Maistro che I’volea el fiol fu di Gem Sultan con soi fioli. Il Gran Maistro volse far il tutto di occultarlo, et Peri bassà comenzò andar in collera, dicendo el Signor sopra tutto vol aver costoro. E visto questo, il Gran Maistro monstrò farli zerchar, e trovati li furono consignati, pregando esso Perì li fosse' ricomandati et sparagnà la vita. Li rispose questo esser impossibile; sichè il Signor si ha cavà etiam questo stecho di I' ochio cum farli morir. Da poi dimandò di Gabriel da Martinengo. Li fo ditto era partido con uno bregantin; non fece altre instanzia. Scrive il Zeneral li lassa 12 galie. Erizo, Bon, e Querini, ch' è in Cypro, li è stà scripto vengano li Candia, Bregadin, Justinian, Zorzi, Contarini, Lesignana, Curzolana et Arbesana, quale sono de qui. Scrive si parti di qui sier Zuan Francesco Justinian qu. sier Nicolò con il suo barzoto cargo di vini, cum zercha homeni 200 di questa armada, per intrar in Rhodi. El Zeneral l'ave a mal, et mandò esso Vituri provedador con 5 galie per trovarlo, et a di 24 Dezembrio se incontrò in uno bregantin era ussito di Rhodi, sul qual era uno cavalier che havea conduto il barzoto. Et li disse la mala nova di Rhodi e che 'I barzoto non era intrato in Rhodi el esser a Spinalonga. El patron era disperato et pionzeva. Visto non esser andato, non volse andar più avanti e tornò in Candia, e su queslto brigantin era domino Gabriel da Martinengo. Non vulsi far altro. li Zeneral lo laudò. Scrive candioti ha fatto gran guerra al Turcho. Si ha per certo, sotto Rhodi, per le fortune è rotte di l'armata dil Turcho da 30 in 40 galie. Il Gran Maestro uno di questi di partirà. Ha tolto di questa isola da homeni 150 da remo per la sue galìe, e iudicha questo instade ditte galie vegnirà in corso.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).