Roma'dan gelen Rodos haberi
di Roma, vidi lettere particular, di 10.
Come a dì 9 in concistorio publico fo dato audientia a li oratori di lo Infante arciduca di Austria. Fece la oratione, in dar obedientia al Papa, domino Hironimo Balbo Azalin veneto, più vechio di essi do oratori. Questa matina li cardinali hanno fato congregatione in caxa dil reverendissimo Voliera, et questo perchè il Papa ha commesso a ditti cardinali videant iura camerae apostolicee et officialium, perchè lui voi omnino cassar tutti li officii fati per papa Leone, tanto venduti quanto donati, che è una cosa grandissima, e tutta Roma è in paura per questa cossa che pochi sono non habino offìtio. Etiam si aferma, il Papa voler redurli officii a menor numero, come li scripton apostolici a 30, li archivisti, quali sono 105 a numero‘25. Et sic de singulis, che ogniuno rimati stupido ad intender queste cosse. Si dice esser stato retenuto uno episcopo di ordine dil Papa, quale atosichò il cardinale Agínense, e poi papa Leone lo fece subito vescovo. Non si po’ pensare chi el sia, salvo il Palavicino, quale è a Zenoa; non di meno qui è per certo che l’ è retenuto uno episcopo. Il Papa ha citato personaliter lo episcopo di Arbenga gubernator di Roma passato, e si questo Rodi non tenisse Papa occupato circha maiora, vìdessemo di belle cosse. In Viterbo si hanno taglialo a pezi..., ozi è venuto la nova, non so quello farà il Papa. La Rota senterà il primo Luni di quadragesima. Il Papa par vogli tuor li indulti a li cardinali.