Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
33/515-17
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Giovanni Antonio Bonaldi
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Belirtilmemiş, Collegio
Haberi Alanın Niteliği
Aile, Devlet Kurumu
Haberin Geliş Biçimi
Mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıtta Adı Geçen Tarihi Kişilikler
Kayıtta Adı Geçen Yer İsimleri
Kayıt İçeriği

Görgü tanığı Giovanni Antonio Bonaldi'nin Rodos kuşatması ile ilgili detaylı anlatımını içeren mektubu

Kaydın Metni

Copia di una lettera, data in Rhodi, a di 10 Octubrio 1522, scrita per sier Zuan Antonio Bonaldi, directiva a Veniexia a suo barba caxaruol.

Da dì 27 Avosto fin hora, che son le ultime mie per frate Antonio, per le qual te dissi quanto era occorso, le qual cosse sono degne de memoria et de esser notarle apresso christiani per la salute loro. Et prima, le batterie principal de Spagna, Avernia, et Ingalterra, quale te scrissi, continue sono frequentade fino a li asalti dati, quali intenderai, con bellissima furia de artellarie sia possibel esser. Et per quattro zorni molto fu da tirar, poi noviter hanno principiado el facendo di zorno in zorno nova provisión de mine, de piantar artellarie, de far trinzee, con uno forzo ad extirpar non Rhodi ma tutto il mondo, et a le gran gente et provisión hanno, che credo mai fusse lai exercito a l’assedio de una povera terra come questa; ma spiero in Dio sti cani non harano il suo intento. Lo primo arsalto fu a li 4 de Septembrio al belguardo de Ingalterra passato vespero, i qual deteno fecho a una mina, qual era stà contra ritrovata, che era sta cognossuta per el Martinengo la natura di essa mina; il giorno avanti ordinò una traversa d’alto contraminada quanto successo (occorresse), poi assignanter di quanto faria la mina. Qual traversa, al dì de lo arsalto non era finita. Dove fo dato foco a la mina, e turchi aveano ordinato le sue artelarie et schiopetarie de fuora, et erano aparechiati a la bataglia.

Item, montorono parechie bandiere, quali con el favor de Dio in tempo de hore due furono rebatuti con vergogna et ocisione. Nui, con bote, tavole et terra se riparassimo dove non era finita la traversa, et stando a discretion de schiopeli, dove de nostri ne morseno da 20; et se dita traversa era finita niuno moriva. Di loro penso molti ne morisse, perchè da ogni banda erano trovati. Lo secondo arsalto fo a di 9 di Septembrio, che deteno focho a tre mine, et una in Spagna, l’ altra nel belguardo de Alvernia, l’altra al belguardo d’ Ingalterra a Santo Athanasio, et veneno a lo arsalto del belguardo primo dove montorono su li nostri repari con le bandiere e lì lo combatuto per hore 3, et rebatuti con loro vergogna e danno. Lo terzo arsalto fo a dì 17, et deteno fuocho a due mine, una in Spagna e I’altra in Avernia, qual mine sfogorono per le contro mine per el nostro capitanio ordinate in dite due poste, et al belguardo d e Ingalterra venero a lo arsalto montali sopra le mure per le baterie con forsi 30 bandiere: con lo aiuto divino in spatio di hore due fonno rebatuti con loro danno et mortalità. Et oltrà le batarie diete, haveano facto tre altre batarie, una in Provenza, l’altra in Italia, et l’altra a la lore de San Nicolò. A dì 23, deteno fuocho a una mina in Avernia, qual sborò per la contra mina, et in ditto giorno erano preparadi di venir a lo arsalto; ma vedendo la mina non liaver effecto, restorno. A li 24, meza hora avanti dì, tirorono tutte le artellarie a la bataria a un tempo, et con el fumo montorono ad alto per le batarie almeno da bandiere 70, quale se presentorono fin a la traversa de la muragia, et ne li fossi per luto era pieno, quali per spazio de hore 5 fono rebatuti et malamente cazati per tutto, et maxime che haveano quasi preso el belguardo di Spagna et tegnendolo in loro potere più di due hore; tandem con lo aiuto de Dio per tutto amaramente fono cazati con grande loro occisione, ita che per i avisi si ha, sono morti in questo altro arsalto più di 3000 di loro, et di nostri ne morseno 40 homini. Manifesto signal habbiamo, che di fetor di corpi morti ne i fossi, non poteano star aprésso la bataria a molto per la puza. La bataria fu a tutte bande, excepto a la tore de San Nicolò. In dicto arsalto, era preparate galle sotil, piate, bregantini et barche per venir per mar, a li quali non parse di venir, benché il tempo bollissimo li serviva. Et capitanio Martinengo se ritirava in ltalia, et cognossudo maggior bisogno in Spagna corse li, ch’era mazor bisogno, che oltrà le preste provision de la sua virtù fece da Cesare, essendo sora de la traversa driedi i dicti repari con una picha combattendo a faza a laza con turchi; qual ave de molte sasate, ita che per quatro di non si potè aidar. Certo a lui se poi retribuir la salvatimi de Rhodi, mediante el nostro signor Dio, il qual promette per sua misericordia le provision a lui date ; che Dio volesse fusseno stà in tempo eseguide. A di 3 dil presente deteno el quinto arsalto al belguardo de Spagna, qual montorono ma preste retraendose. Sichè di 5 arsalti ne hai notitia di le cose. Mi mancha dir il resto di le cose el novo modo di combater, che li ha combatuto sotto terra con le artellarie et schiopeti al conquistar de qualche mina loro imbracavano in quella....... (?) che oltra hanno.... et dato focho, nui almeno ne habiamo afochiato da 20; che se havesseno havuto effecto haria ruinato tutta questa terra, habiamo combatuto sotto terra, in aqua, dove venivano a minar, come per l’ altra le dissi. Del teren venivano voltando a la posta mai hanno cessato di lavorar, ita che hanno portado al dispeto di...........(?) che continue venivano tirarie, che manifestamente li amazavano, una montagna di terra, qual è cavaliera a tutta la terra; cosa incredibile. Di la qual montagna sempre hanno butà nel fosso . . . . (?) che portano lontan almen 4 mia, tanto che oltrà nui, per tre busi levorno hanno superato parte, et quasi tutti li fianchi primi, et havemo nel belguardo de Spagna et Avernia in modo, che zà 3 zorni sono nel fosso et tagliano la muraia di dita bataria. Et nui contaiamo a la volta meno del scoso, et nui siamo incontradi ozi a mezzozorno al mezzo de la muraia, dove se combaiò con loro. Cerchamo venir per taiarla tutta; li andari qualche interdiction, e benché fusse tutta tagliata quanto havenio principiato, non cascherà per esser tutto uno corpo rocha vecchia di anni 80. Da poi li è uno mazezo di passa 7, che non ha il paro con la muraia dentro, el poi dentro per el capitanio si rifanno di combaterlo ordinatamente si altro occorresse di dita muraia.

Parmi ben haver dito il successo di le cose nostre; ma bene miraculo le tante provision fanno continuamente lo inimico de mine, artellarie, cavar fossi, che non è palmo di terra di qua del monte che i ne habi voltato solo sopra, non cessando una hora. Havemo per uno turcho qui dentro fuzito, qual dice inspirato da la Madona, et rechiedendo il batesmo, qual immediate zonto, disse de una mina facta et altro, qual pensamo non sia con fraude, come in campo tra li asalti, morte esser disse da persone 20000 el fior de la gente, et esser invilidi, et mal volentiera vengono a lo arsalto. Quello etiam nui cognossemo, perchè si vede esser comparsi a colpo di bastonate. L’è vero che sono assai gente; ma li bisogna perchè nui tutti havemo deliberato combater fino con li denti ad honor de la fede del nostro Signor missier Jesu Christo; ma desideremo il socorso vengi presto. Non se hanno advisi vegnir, Dio el meni. Questa armata diserta, senza monizion di polvere et artellaria. Et li morti di l’armata, perchè facevano voltar la terra a li homini da remo, di quali ne è amazati senza numero. Qual armata sta con paura; qual cosa è certa, se 1000 homeni havessemo qui, si potria dir indubitata vitoria.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).