Rodos kuşatmasında bizzat bulunan Gabriele Martinengo'nun kuşatma hakkında anlattıklarını içeren mektup
Copia di una letera dà Rhodi, scrita per domino Gabriel da Martinengo al magnifico missier Hironimo Corner dil clarissimo missier Zorzi cavalier procurator, in Candia, date a dì 26 Avosto 1522.
Signor mio. El primo dì de Avosto mi fu donato l’habito con una croce granda, et in questo Sacro Consejo el reverendissimo mi donò il baston zeneral di questa impresa ; la qual è gaiardissima. Et a ciò che lei conosca, hormai da ogni banda siamo stati tentati de grandissima furia de artellaria, et de grandissime mine, trincee, et manazati di voler impir li fossi di terra et legne, non di meno siamo a tutte le provision loro a l’ incontro gaiardamente, sì a le baterie, come a le mine, trincee, el cum lo aiuto dil nostro signor Dio spero si prevalermento gaiardamente. Vero è che lo assedio è grandissimo, sì per mar. come per terra. Prego Vostra Signoria, che me habbi per excusato si non li ho scripto avanti.
In Rodo, a dì 27 Avosto 1522.
post scripta. Zorzi da Conversano è siato ferito nel fosso da uno schiopeto el passato uno brazo el una cossa, nondimeno spero non havera male; ma prima el fusse ferito lo feci salir sopra li inimici con forsi 50 homini. Et uno altro zorno ho fato salir missier Beneto, di sorte che in queli due arsitili furono morti più di 200 turchi, et pur assai feriti. Li inimici me bateno el fosso con la lor schiopeteria, più anchora lo caminano, me hanno fato baiaria assai, pur quello me bateno el zorno lo refacemo la note de reparo. Come Vostra Signoria intenderà dal presente latore. Questi vieneno con uno modo, che mai più è stato visto. Hanno comenzato quasi uno miglio lontano da Rhodi, el si vanno portando la terra innanzi per loro riparo ; cosa da non creder chi non la vedesse. Non è hora niuna che loro dormano ne riposano, perchè mai nè giorno nè notte non manchano de lavorar, con tanto numero di gente che non è numero, et per esser hora qui sul fosso, de hora in hora aspectemo lo asalto, et se non son abandónato, haveremo indubitata victoria. Le mine loro spero farle reusir nulla, anzi spero cum lo aiuto de Dio hozi over dimane scoprirli una mina et brasarli dentro, perchè ho fato provisione. Signor mio, post scripta, già 4 giorni son stato continuamente drio a una mina fata a nome del Signor Turcho contra di noi, el hozi a hore 20 l’ho scoperta, et ho brusati et affogati li minatori et sua compagnia, et è siata cosa signalata, et di grandissimo contento di tutta questa terra, come dal presente lator li sarà referito.
In Rhodi, a di 27 Avosto 1522, a hore 23.