Sumario di letere di sier Marco Minio ducha di Candia, date a dì 9 Aprii, drizate a sier Francesco Minio suo fratello, ricevute a dì 3 Maso 1522.
Scrisse a dì 6. Hora per questo gripo scrive come va scorendo. Ogni zorno ense di caxa, ma risanarsi non si poi. Et come hanno per letere del Viceconsolo nostro di Rodi di 23 Marzo, a le quale non prestano fede, perchè scrive senza fondamento, dice che era ritornato il nuntio dil Gran Maestro di Rhodi da Constantinopoli, et con lui era gionto uno gianizaro da la Porta, et che se diceva erano per fare la pace et che l’ armata dil turcho per questo anno non ussirla; e di questo non li par di scriver a la Signoria.
Post scripta, hanno hauto una letera di homo di conditione da Rhodi, che scrive dil ritorno dil ditto nuntio, e come il Signor turcho richiedeva che esso Gran Maestro mandasse uno ambassador a la Porta, che faria la pace come haveano con Baiaxit al tempo de li altri Gran Maestri di Rhodi; et che loro di Rhodi non li prestavano fede a questa richiesta, anzi più temevano.