Çeviri eksik.
Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio el dotor orator nostro, date a Cinque Chiesie dì 26 Octubrio.
Scrive come il Re era indisposto, adeo havia terminato e si feva portar in leticha a Boda; et che I' lmperador havia mandato per nontio a posta a dirli che non dubitasse, perchè a tempo nuovo vegneria in persona ad aiutarlo.
Item come a Jayza quelli hongari erano stati a le man con uno bassà dil Turcho restato a quelli confini, et è sta occision non poca, adeo quel capitanio hongaro è fuzito con 7 cavalli.
Item, scrive, in campo dil Re è grandissima febre, tutti di una egritudine, per il chè il Re ha licentiato li poloni e altri con promission e giunmento di ritornar il primo di Marzo; et era etiam il Re di tal febre amatalo, et che li baroni et signori aviava a Buda,perchè a di 18 di questo, il di di Santa Helisabel, fevano una dieta zeneral.
Item scrive come in la letera dil re di Romani è una particularità, che I' atende a far trieve con il re Christianissimo per poterlo venir ad ajutar.
Item, turchi in la barufa rata verso Jaiza ha, tra presi e morti, cavalli 500, menato via anime 3000, et animali asaissimi.