Di Hongaria, vene letere di sier Lorenzo Orio el dotor, orator nostro, date a di 16 a di questo a Buda.

Come ricevete nostre con li sumarii di Levante. Le comunicherà al Re e altri signori; ma al reverendissimo Strigonia non potrà, perchè questa note è mancato senza aver mal alcuno, imo ogni di si fevo portar in leticha in chiesia e altrove et la note morite; do si stesso vene anichilarsi. Scrive, è morto uno grandissimo amìco e sviserato di la Signoria nostra, nè resta più alcun. A molti à piacesto la sua morte, perchè sarano di primi loro; et potria esser con li soi beneficii, vescoadi et anzivescoadi si conzerà molte differentie è tra questi regnicoli.