Dil dito, di 28 Mazo, di Anglia, di Antonio Surian
Come, poi pranso, tornono insieme in varii coloquii, dicendo: “il Vostro Doxe è ducha santo”. Poi parlo di le nove dii Gazelli e di la sconflita auta; siché la Soria è tornà solo il Turco, e di Sofis non crede niente. Poi intrò su l'Imperador, qual vora venir in Italia; et che se questi Re si meterano in loro, si aricorderà di la Signoria, perchè desidera paxe etc. Unde ringratiò esso orator soa signoria di l'amor portava a la Signoria nostra. Solicita il successor etc. Disse, si la Signoria havia mandato l'Orator suo al Signor turco, e che. la doveria mandarlo presto per tenir la paxe con lui.