Da Constantinopoli, di sier Tomà Contarini baylo nostro, date in Pera a di ultimo April.
Come tutti grandi et picoli stanno in expetation zonzi l'Orator nostro.
Scrive, quel zaus fo mandà in Bossina, non ancora tornato. Etiam li bassà mandono uno altro comandamento per uno nontio et per uno frate di San Francesco venuto dì Bossina, parli a di 23 Mazo, come se diceva quel sanzacho si purtiva de li etc.
Scrive, de li schiavi menati per Charamamuth corsaro non potè mai recuperarli, perchè diceano il Signor averli dato la fede, et li bassà non li volse dar una scritura di questo al Signor, et a lui Baylo non parse mandarla per altra via per non iritar essi bassà.
Scrive pur, per via di elemosine el cotimo, etiam li danari di la Signoria non pasando ducati do et tre per uno, alcuni é sta recuperati, i quali il forzo gran boni marinari et artesanì; sichè tien la Signoria sarà contenta di far tal bona opera.
Scrive e prega si expedissa il suo succesor etc.