Kaynak Türü
ANLATI
Cilt No /Belge No
29/0555-556
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Marino Sanuto
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Pregadi
Haberi Alanın Niteliği
Devlet Kurumu
Haberin Geliş Biçimi
anlatı
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıtta Adı Geçen Yer İsimleri
Kayıt İçeriği

Süleyman'ın tahta çıkış haberinin Macaristan'a ulaşmış olması ve Hristıyan prensleri arasında Osmanlı karşıtı bir ittifak oluşturulması hakkında.

Özel Not

çeviri eksik.

Kaydın Metni

Et poi, sier Luca Trun vicedoxe si levò suso et fe la relation di quanto havia exposto domino Filipo More orator dil serenissimo re di Hongaria, di l'amor e amicitia di quel Re con la Signoria nostra, el che da poi la creation di questo novo Signor turco, l'avia mandato suo nontio dal suo Re a dimandarli el continuar in la paxe, et che 'I suo Re non havia voluto risponderli se prima non partecipava con questa Signoria, I' inteso de la qual è comun con quello di Soa Maestà, perchè confiniamo col Turco; et saper etiam la voluntà del Pontefice, perchè adesso saria il tempo di far facende contra questa caxa, et se el signor Selim viveva, la christianità saria stà opressa da lui; e sopra questo fece una oration latina molto dotta contra turchi. Li fo risposto, che 'I vedemo volentiera; con altre simile parole. Poi el disse, una altra volta diria altre cosse; et cussi, da poi ritornato in Colegio, disse come il Re avia inteso la eletion di domino Marco Minio orator al Signor turco per far la pace, però il Re suo desiderava fusse etiam tratà che 'I sia dentro tal paxe. Poi esso vicedoxe disse li Savii veri a questo Consejo con le soe opinion per farli la risposta, come è ben conveniente. Et fu posto, per li Savii dii Consejo, Terra ferma et Ordeni, di farli la risposta, videlicet come el vedemo voluntieri per l'amor che portiamo al suo serenissimo Re. Quanto a quello ha ditto del signor Selim, dicemo el Nostro Signor Dio ha levato di mezo quello l'aria fato. Quanto a far la paxe, come el vene uno ambassator di quello Signor novo con letere di Signor, per le qual el Signor voleva continuar la paxe era col padre, et nui li dicessemo esser ben contenti, e per letere nostre quelle aprobassemo, con avisarli eramo per mandar l'orator nostro qual si alegrerà et confirmarà la dita paxe; quanto aver serito al Papa e Cesarea Maestà per moverli a far union contra dito Turco, lo laudemo questo bon proposito, el sempre che vederemo li altri principi far, da nui non manchera corrisponder etc. Quanto a deputar do a veder li conti nostri, havemo deputadi sier Pandolfo Morexini et sier Marco Foscari savii a 'ferra ferma, quali saranno con sua signoria a veder tal conti etc. ut in ripsonsione. Et io Mario Sanudo mi parse andar in renga e dir, saria bon chiarir come per nostre letere bola d'oro havemo za conferma la paxe, et l'Orator eleto era per alegrarsi di la soa creation et sigalar la paxe predita; però non si poteva quella alterar, e non questo non achadeva che lui più dovesse intrar che la paxe si harà a tratar sia etiam col suo Re; ma non parse al Colegio riconzar la parte, et fu presa. 178, 24.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).