Kaynak Türü
RAPOR (RELAZIONI)
Cilt No /Belge No
27/0495-501
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Alvise Bon
Haber Kaynağının Niteliği
Elçi
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Pregadi
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Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıt İçeriği

Macaristan'dan dönen Venedik elçisi Alvise Bon'un 18 Temmuz 1519'da Pregadi'de sunduğu sözlü raporun özeti.

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Kaydın Metni

Sumario di la relatione fata in Pregadi di sier Alvise Bon el dotor, ritornato ambasador dil Serenissimo re di Hongaria, a dà 18 Lujo 1519.
Considerando la causa che nel ritorno suo li oratori e nuncii referiscono ai sui signori queste sia, Serenissimo Principe et vos Patres excelentissimi, trovo è perchè, non potendo esser li Principi in quelli lochi dove li Oratori vanno, intendono nel suo ritorno et tutto; per el qual instituto nostro, essendo ritornato et stato ambasador a do Re e do provintie, referira quello ha visto e aldito, seguendo et ditto di Cristo ne l'Evangelo, it et nuntiate quod vidistis. é stato aduncha in Polonia el Hongaria, et comenzerà da Polonia. Casimiro di Brandiborg re vechio di Polonia ave 5 fioli, 4 Re et uno cardenal. Fo Re felicissiino quanto a li honori temporali; ave Ladislao fo re di Hongaria el Boemia, padre fo di re Lodovico presente di Hongario, et Zuan Alberto Alexandro et Sigismondo, tutti re di Polonia, e l'altro Cardenal. Questo re Casimiro prese el Gran maistro di Prussia, e se lo fece subdito suo. Il regno di Polonia è gran regno; vi nasse lutto quello si poi zerchar, excepto vin. Questo Gran maistro di Prussia, di nation tedeseo, non è contento esser dominato de' poloni, dicendo che la Prussia era dominata per infìdeli, e non potendo poloni domarla, veneno questi todeschi, la prese, et tolseno quel dominio, però li par esser loro signori, e non subditi, Re. Per la qual cossa, questo è causa de le guere è in Polonia. Da una parte ch' è la Rossia per Tartari, da l'altra ch'è la Bossina per Turchi. Et convicina la Polonia con la Moscovia, dove tra loro Re e Ducha è guerra, per causa che 'I Ducha predito tolse uno castelo chiamato Smolensco, situato in la Lituania al principio, el qual el Re voi reaquistarlo; qual havendolo potria dominar la ditta Lituania queli Moscoviti, che saria perder gran parte dil regno di Polonia, per esser partido el regno in 3 parte, Polonia, Lituania et Prussia; per il che questi tali fanno corarie, et Moschoviti et Tartari, facendo gran danni. li Re presente di Polonia chiamato Sigismondo, è di anni 34, belissimo di corpo, grando più di lui Orator, largo in le spale, et ha bon nome in quel regno de far justificia, perchè li piace forte dar audientia, e sta ogni zorno ocupato in questo fino mezo zorno; per il che tutti desiderano el suo viver sia longo. Ha de intrada ducati 400 milia, non ha niuna spesa, non tien corte. La soa intrada è di sali che in gran numero traze 100 milia ducati a l'anno, et questi li asuna, li paga con la polvere de ditti sali, et questi ne spaza assae da todeschi. Poi traze utilità di dacii di cervose, et di altri dacii, però che ogni vaso da loro cussi chiamato bota di vin, si paga ducati uno, e di cervosa, che de li non si beve quasi altro. Vi son gran copia di pele et corami, e di tal dacii traze ducati 30 mila.
Item, ducati milia de . . . . . Questo Re quando fa exercito, non spende nulla lui, ma quando el va in persona, tutti poloni è ubligati cavalcar con lui, chi con più chi con meno, che è segundo che poleno; et cussi fanno li pedoni polani, ma quando si fa corarie, et Re mete una taxa a vilani, e di quelli paga 4 in 5000 cavali e li manda a l' iucontro. Questo Re noviter si ha maridato in fa fiola de la duchessa di Bari, per la qual causa esso Orator fo mandato da la Signoria nostra de li a congratularse: è belissima dona, e il Re li vol grandissimo ben. La qual, quando esso Orator la visitò e si alegrò, domandandoli in qual linguazo la voleva I'exponesse l’ambasata sua o hongaro o latin, o latin volgar, disse latin vulgar, perchè li piace molto parlar in tal forma, benchè l’ ha imparà parlar per letera per poter parlare col Re suo marito, et nel suo partir tolse licentia e ringratiò la Signoria nostra oferendosi etc. E il Re li fece presente di do eope d'argento, val da ducati 80, le qual si apresenterà se eussì parerà a la Signoria. E disse che l'havia parlato con questi grandi, quali se dolevano de la pocha stima facea questo ' Stado di quel regno per esser molto lontano, perchè quando el fo electo Re, non li fo mandato Oratori a congratularsi, ni pur far tal ofìcio con letere; et che esso Orator justificoe la Signoria nostra esser stà implicata in questa acerba guera passata. Concluse, il Re è morto drio la Raina. E disse, in questa sua andata di Polonia in camin ave li 4 elementi contrarii; el in una terra chiamata Casovia, pur in Hongaria, abitano il forzo todeschi, li vene on caxo che essendo alozato in una caxa, se impiò el fuogo, adeo convene levarsi in camisa e andar su la piaza. E fo grandissimo fuogo, che brusò tutta la caxa, ma perchè loro è gran maistri di studar fuogi, non andò più oltra; che se non si provedeva, tuta la terra si brusava. E inteso quelli populi era alozato lì italiani, diceano esser stà messo el focho a posta, e voleano butarli vivi nel focho, e lui Orator si salvò in casa dil reverendissimo Cardenal Estense, che era li, ritornava di Adria dil suo episcopato, stato in Polonia con la Raina et el signor Prospero Colona; et le porte de la terra fo tenuto serate per zorni, et fo mandato per li judici, ai qual lui Orator disse facesseno inquisition chi è stà causa, et chi havia preso de le sue robe. Andono, feno processo, nulla trovono: a la fin disseno voler pagasse el danno, et cussì consejato dal reverendissimo Cardenal, li dè ducali 50 et 50 perse de le, so robe; sichè ha auto danno di ducati 100. Disse è povero zentilhomo, stato preson de' nimici quando fu preso prima a Caxalmazor, et perse quello havia, però suplicava la Signoria nostra non facesse che lui pagasse lai danno etc.
Poi intrò su la legation di Hongaria. Come quel Re è governato da do capi, che è el Conte Palatino e il Gran canzelier, che è episcopo Vaciense, quali hanno el cargo dil regno, perchè questo Re chiamato Lodovico ha anni 13 compiti a di 2 Zugno, homo grande e ben complessionato, e bello in ziera, ma non formoso, si dilecta di arme, et si armò pocho fa e a Buda corse la lanza con gran piaser de tutto quel populo che 'I vele; studia in latin, ha 4 lingue, hongira, todesca, bohema et latina, fa da si bone risposte, e si 'I vive, sarà degno Re. Ha poca intrada, ducati 140 milia, che re Mathia avea ducati 400 milia; et talvolta ne la sua cusina non è da cusinar nulla e non ha da viver, e tal hora li soi hanno mandalto a domandar 14 ducati ad imprestedo, e la causa è perchè il padre alienò assai lochi dil Regno per haver danari da sustentarsi, poi li turchi li hanno tolto assa' casteli in la Croatia. E disse sapeva le intrade tutte al presente da chi le scodeva; le qual sono queste: traze, di sali ch' è le montagne di sali e chi ne voi ne va a tuor, per quelli che si vende ducati 16 milia; di minere di oro e di arzento, ducati 14 milia le qual minere se empie di aqua e di brieve non ne averà nula. Re Matias trazeva de ditte miniere ducati 100 milia e di sali ducati 100 milia, el al presente in Hongaria le monede è stà bassade, .per non si trovar li arzenti tanti come si feva prima. E di la Transilvania ducati 6000 ha dil trigesimo, ch’è una angaria . . . . . ducati 20 milia traze di Buda e di Vesten, che è do terre in mezo de le qual passa el Danubio; ducati 20 milia per li dacii, poi il resto, che è zercha ducati 60 milia, traze de le daje mete nel Regno, de le qual re Mathias trazeva ducati 200 milia; e questo perchè tutti quelli è al governo fa asolver chi li par, dicendo è di nui, et loro traze I' intrada, e il povero Re la perde. In Hongaria vi nasse tutto quello bisogna al vitto umano, excepto l'ojo, e in Polonia tutto da vin in fuora vi nasse. Havia el regno di Hongaria al tempo di re Matias 72 contadi; adesso ne ha solum 55, el resto turchi li domina parte in Bossina et parte ne la Corvatia.
Questo regno è governado da 8 electi in la dieta, in la qual vi entrano tre sorte, prelati, baroni et nobeli. Et ultimamente in le diete di Berha (sic) e di Baza, li populi volseno etiam loro che li nobeli vi governasse, et elezino 16 a l'anno, i quali, 8, mexi 6 star dovesseno con li altri 8, videlicet 4 prelati et 4 baroni residenti al governo, e passati li 6 mesi li altri 8 intrasseno, et che li 8 prelati et baroni non potesseno far nulla zercha il Regno senza el voler di questi 8 nobeli. Tamen i fanno pur se i nobeli volesseno non faciano, et sempre stanno nel Consejo con li altri. Sono aduncha questi li prelati: il primo el reverendissimo cardenal Strigoniense, homo di grandissima riputazion, licet adesso l' habi persa. È di anni 84, ha de intrada ducati 85 milia a l'anno, e l'arziepiscopato di Strigonia, che è lontan di Buda miglia 12 italiani dove tien corte, et à grandissima spesa per la gran fameglia el tien, poi tutti chi va li li fanno le spese a loro e cavalcature si ben stesseno 6 mexi, el vi vanno quasi tutti chi vien in Hongaria, poi altri assa' perchè ha piacer di parlar di cosse di Stato; è stato a Roma e ha assaissimi arzenti, fa credentiere somptuose, ha assa' casteli e vile soto di lui, ha più repultazion che il Re, è il primas nel Regno, e si tien habi in contadi da ducati 400 milia e più; da 6 mexi in qua, quando el vene a la dieta di san Zorzi, stava ben, e mal andato e cazudo apopletico, est alter Rex. Questo Cardenal li à dito più volte è stà grandissimo amico di questo Stado, e solo contra tutti in questa guerra ha tenuto le raxon de la Signoria, e tolto gran inimicitia per quella; tamen la Signoria non li ha corisposo, sl in darli certi danari li fo promesso, come etiam in darli una galia quando el tornava di Roma per passar el mar; tamen per questo dice non è mutato di l'amor porta a la Signoria. Conclude è vechio, vivera pocho. li secondo è lo arziepiscopo Colocense, è di nation di Frangipani, zerman dil conte Bernardin, e per amor suo el Re richiese a I' ambasador di Franza, fo lì per haver et suo mio, la liberation dil conte Cristoforo. Questo é di anni 60, ha intrada ducati 25 milia, non ha molta riputazion, si dice ha di contadi 400 milia ducati. li terzo è lo episcopo di Transilvania, di eta d'anni 40, ha intrada ducati 20 milia, si dice ha di contadi ducati 200 milia et à assa' arzenti, che li preti ogni anno li donano una credenziera, et vivendo haverà assaissimi arzenti. Etiam questo non è in reputazion, è di nazion hongaro de la caxa di Varda, è homo grasso. Il quarto è lo episcopo di Cinquechiese, di anni 62, homo de grandissima riputazione, e quello el vol in quel Regno è fato. È di nation todesca di Cosavia, di bassa conditione, fo fiol di uno sartor, ha intrada ducati . . . et cavalcha per Buda solo con 200 zentilhomeni a piedi. Questo ha grandissima riputazion, monstra pratico in cosse di Stato, é stato al tempo dil re Lodovico padre di questo Re sempre al governo dil Regno, homo fedele ma pratico, ha di contadi ducati 800 milia per quello si dice, se imbriaga volentiera. Et questo è il costume di hongari, che spesso se imbriagano et dormeno 4 hore poi disnar per pair el vin, ne è vergogna in quelle parto ad imbriagarse, et la matina si fa le faconde, et non da poi disnar. Li 4 baroni: il primo è il Conte Palatin ch' è morto, qual era amico de la Signoria nostra. È stato electo noviter el conte di Themesvar, zoè Themisvar, nominato Stephano Boat (Boat in hongaro vol dir audace): questa caxa era audace, re Mathias li sublevò. Questo Conte Palatino novo è stà electo per il Re, e si fa con lai cerimonie per li baroni e conti, nù altri vi entra, e si balota, ma si tien uno bayesse mancho balote, el Re lo eleze dummodo non sia svario numero. Questo ave balote 57, et il scontro che fo Vaivoda Transilvano, ave 27. È di età anni . . . . se racomanda a la Signoria, dice è servitor; scrisse se li scrivesse una bona letera congralulatoria, et cussi li fo scrito. Al suo partir non era zonta. li secondo é il Vaivoda Transilvano, qual v'icn fato per il Re, è parente dil re di Polonia. Questo è homo d'anni 32, di gran cuor; li bastò l'animo intrar in castelo dil Re, con uno cortelo in man, perchè li fo alzà el ponte volendo intrar in castelo. Questo non si contenta di pocho. E aziù si sapia, è do Voivodi di la, uno Transalpino et l'altro il Moldavio: questo Transalpino, essendo morto il padre, el popolo elexè el fìol natural, e fo dal Re confirmato. Si chiama baron di hongaria, tamen é subdito etiam dil Signor turcho, et ha questi capitoli che a qual exercito primo vien in campagna, o turchesco o hongaro, lui si aderisse. Manda ogni mese soi oratori a Buda per varie coseli achadeno, et cussi fa il Moldavio. El terzo è il duca Lorenzo, fo fìol dil re di Bossina, di età anni 15. Et quarto è il conte di Themesvar, qual è nominato di sopra, electo Conte Palatin, e non è sta fato conte di Themesvar fin al suo partir; par esso Palatino voy tenir etiam Themesvar. Questi è li 8 governano quel regno con altri 8 nobeli, come ha dito di sopra.
Disse, il Vaivoda Transilvano è richissimo, di anni… ha intrada ducati 140 milia a l'anno, traze di villani; ha uno fradello minor, qual è feroze signor etc. Et è esercitato in le arme etc.
El regno di Hongaria poi far cavalli 15 milia a custodia dil Regno, et é tanxadi li prelati, baroni e nobeli, videlicet il cardinal Strigonia homeni d' arme zoè cavalli 1000, et cussi va discorrendo li altri, ut patet, et danno cavalli lizieri; in tutto homeni d'arme 2000. E come li havia ditto il reverendissimo cardinal Estense, li homeni d'arme hongari è cativi, ma li cavalli lizieri primi del mondo. El regno di Bohemia fa cavalli 6 milia valentissimi, homeni belli e ben in hordine; ma li pedoni, il Re ne pol haver quanti danari vora spender, et homeni ben disposti. La Moldavia over Transilvania, di soto e di sora cavalli 25 milia etc.
Al suo partir di Buda, certissimo il signor Re havia jurayo la trieva per 3 anni davanti a 3 oratori turcheschi, quali erano tenuti con custodia de li, et niun li parlava; et é capitolato, ch' il Turcho li renda tutti li castelli tolti in tempo suo e di suo padre. E come scrisse, fo ordinato farli tal comunicazione a lui Orator per il Re, ma non fu fatu, perchè non hessendo venuto il juramento fato per il Signor Turcho, dubitavano non seguirà. Et vete diti oratori andar per la terra, et andono a li confini ad aspetar li oratori di Soa Maestà stati in Constantinopoli retenuti per quel Signor, zà anni . . . quali erano stà liberalti etc. Et in questo mezo, da turchi 4000 veneno a Jayza, et andono a uno castello per loro preso lì vicino, chiamato . . . . per fortificarlo. Jayza era mal custodita di zente, minono le porte etc. Et il Regno prepara soccorso per mandarli, ma nulla fu.
Tamen, do capitani corvali composeno col Re che dandoli ducati 26 milia a l'anno mantegneriano Jayza con 400 fanti et 200 cavalli, licet li cavalli lì pocho poi far per esser terra piccola. E cussi quelli è al governo contentono, ma ancora non erano partiti di Buda.
Poi disse di la praticha di la eleton dil re di Romani. Veneno ambassadori dil Christianissimo re e dil Calholico re a pregar quella Maesta come re di Bohemia volesse darli il voto, et quelli inclinono più a dar il voto al re Catbolico e per niun modo a Franza, per esser cugnudo di quel Re. Et lo Episcopo di Cinque Chiesie diceva che vol far il Re di tal grado per dominar il mondo; si non era la Signoria era roto da' sguizari a Milan, che hallo fato per la fede che 'l vuol questo titolo el fa per tuor il reame di Napoli, numquam habebit votum Regis. Et fo mandato li do Oratori bohemi a dar il volo, perchè cussi bohemi volseno andar, e con loro andono il ducha Zorzi di Brandiburg, qual stà li in corte di hongaria, è di età di anni . . . Questo duca Zorzi ha promesso la mojer fo dil duca Zuan Corvino fo fiol natural di re Matias, per la qual ave in dola gran richeza, per concluder matrimonio di madama Anna sorella dil Re nel re catholico; la qual per li patti fece Maximiliano quando fo a Viena, stà in Augusta insieme con madama Maria sorella di l'Archiducha, che sarà moglie certissimo dil re di Hongaria, nè si aspeta altro che I' habi la età di poterla transdur. Et questa Anna si dice è bellissima, e le noze sequira. Nulla disse dil successùr sier Lorenzo Orio, oì di danari dia dar la Signoria a questo Re. Disse come era stato in quella legatione mexi ... ma assai amalato per una syaticha li vene processa da li gran fredi è de Il, per la qual è stato tal hora 3 mexi continui in lecto, ringratiando Dio che 'I sia ritornato in la Patria; e il suo secretario Jacomo Vedoa negotiava le facende. Disse non havia medico nì medicine; havia febre la qual si sacro di lui, poi l'ababandonò. Era il medico dil Re, qual fo chiamato da lo arziepiscopo Colocense, era amalato, sichè convene aver pacientia. Hor zonto il suo successor, andò a tuor licentia dal Re. Soa Maestà el voleva decorar di la militia, et havia fato portar la spada de lì per sojarlo e azonzerlo, e lui se ne acorse, et disse a quelli vultis decipere me et quelli risposeno quare? non vultis militare contra Turcos. Lui disse non era bon, et loro li disseno : Domine Orator, accedatis ad Regem, vult dicere vobis unum verbum. Lui se ne acorse, non volse, e renonciò la militia, e tolse licentia da Soa Maestà ; e venuto a caxa, il Re li mandò a donar do goti di arzento dorado, di valuta zercha ducati 100, li qual si cussì vora la Signoria li apresenterà.
Si scusò non haver aceptà la militia. È doctor, e sa usar la dotrina a beneficio di la Signoria nostra. Si 'I fosse cavalier, non havendo richeza non la poria usar. Laudò poi el dito suo Secretario, qual era lì, molto, e si poi operarlo in ogni gran tacenda, et sa la lingua todesca, imparata in 13 mexi, et a lui Orator etiam li è venuto voja d'impararla, sichè sa bever con un todesco e dormir con una todesca: e a questo tutto il Pregadì si cazò a rider. Poi si scusò se in questa legation non havia fato il voler di la Signoria, dando la colpa a non saver più, e non al suo bon voler etc. Et vene zoso, e il Principe lo laudoe de more.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).