Di Cypro fono lete molte letere, qual, di quelle fo lete in Pregadi ozi, questo è il sumario.

Prima, scrive sier Donado Marzelo luogo­tenente, sier Zuan Dolfm, sier Alvise Corner consieri di Cypro, date a Nicosia a dì 12 Novembrio. Come hanno di Damasco, di 7, come il Signor turcho era lì in Damasco, dove si tien habi a far l’invernata, et poi a tempo nuovo anderà in Egypto, zoè col suo exercito al Cayro, e con l’armada, che l’ha mandato a far a Costantinopoli, in Alexandria. Ha mandà a Gazara et in Jerusalem zente. Al Cairo era atà fato Soldan il diodar grando, qual insieme con schiavi vol difendersi.

Et che uno orator dil gran maestro di Rodi, destinato al Soldan morto, era zonto a questo novo Soldan, dal qual havia auto bona ciera e fatoli lassar zerca 40 rodiani erano stà presi per mori e posti in la maxera. Sichè il Soldan novo si fortificha di exercito, et a tempo nuovo etiam lui vol esser in campagna contro il Signor turcho; arà da 14 milia mamaluchi e altre zente.

Et a dì 10 dil passato, zonse al Cairo el Gazeli signor di Aman, qual si fece signor di Damasco, come avisono; il qual per il Soldan è stà fato armirajo grando. Dil nostro consolo nonè aviso, perche’l va retenuto; ma tutti li nostri merchandanti sono in la Soria, si stanno quieti. Si dice il soldan arà exercito di 48 milia persone, computà arabi ha con lui, e li machademi par siano con lui, ai qual ha comenzato a darli la paga.Et molti capi di caxali è da la parte dil signor Soldan andati; sichò arà valido exercito, perchè quelli di la Soria, per quanto se intende, è stufi di turchi.

Et uno, nominato Benenades, qual era capo di 12 milia machàdemi, è andato dal Soldan; il qual fece vista voler vardar le strade, et è partito da le man di turchi con le dite zente, nè pur ha voluto tornar dal Signor turco; sichè omnino il Soldan voi venir a la campagna contra il Turco.

Item, poi hanno avisi di Damasco, di 18, come il Signor turco have con sì janizari 8000, tra lì qual 4000 schiopetieri et 4000 ronchonìeri, et homeni a cavalo da 25 in 30 milia con 50 charete di artelarie con le sue cadene, el le artellarie soe grosse erano restate in Aleppo.

Item, se intende il Sofis è in Tauris e aver preso una terra chiamata Maredia, non però il castello, et è lontano di la Soria zornate 10.

Item, il casandar dil signor di Damasco, qual doveva aver da la natione nostra assa’ danari, et fo dito esser morto non è vero, ma era col Turco in Damasco, par mo’ sia fuzito e andato ai Cairo, dove si fa campo, el zà aver 18 milia alanaldi. Il consolo nostro di Damasco scrive di novo risalvadamente, quello intenderà aviserano.

ltem, scriveno, venendo armada dìl Turco in quelle aque, quella ixola è senza presidio; per il che scriveno questa per Lorenzo Darò Vasallo, qual vien con biave e orzi di la raxon di la Signoria nostra. E aspetano zonzi sier Vicenzo Capello, vieti capitanio a Famagosta, qual zonto, anderano lì a trovarlo, che mia 30 lontan, per consultar a la conservation dì quella terra.

Item, desiderano saper quello habino a far volendo la dita armata il porto di Famagosta; a la qual non li par di noti consentirli, nè lo potriano far etc.

Scrive, venendo de lì le galie di Baruto, potrano far la muda: sono zà a Famagosta colli 1500 el altri 400 colli è zonti; etiam ne èrano di altri a Baruto; sichè sarà il cargo di le galie. Scrive, cargano su la nave patron Zuan Vasalo, qual harà sachì 500 golonì, moza 10 milia di biave à’uto da’debitori di la Signoria nostra; sichè àrano mandà da moza 100 milia di biave. Et voleno mandar cantera 150 di biscoto per bisogni dì l’armada a Corfù, et volgano mandar per le galie bona sua di danari; ma si scusano questi disturbi venuti in la Soria li hanno impedito assai a questo, però che in quella terra è pochi richì da do in fuora.

Item, di parzi e francomani molto pochi si hanno franchadi; sichè quello di loro sì ha auto è una miseria; sichè per le galie sforzerasi mandar qualche stimma di danari etc.