Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
23/422
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Andrea Sanuto
Haber Kaynağının Niteliği
belirtilmemiş
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Marco Antonio Sanuto, Pregadi
Haberi Alanın Niteliği
belirtilmemiş, devlet kurumu
Haberin Geliş Biçimi
mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıt İçeriği

Andrea Sanuto'nun kardeşi Marco Antonio Sanuto'ya yazdığı I.Selim'in Şam'a girişi, Şam konsülü Andrea Arimondo ile Padişah'ın Halep'ten yolladığı Osmanlı elçisinin ticaret ,Venediklilerin korunması ve I.Selim'in kişiliği hakkındaki konuşmalarını içeren Lefkoşa çıkışlı mektup.

Özel Not

Bahsedilen kişilerden "Diodar Grande", I.Selim'in elçisi olarak geçen kişi ve "Signor di Tripoli" bulunacak.

Kaydın Metni

Copia di lettere di sier Andrea Sanudo qu.sier Beneto, date a Nicosia a dì 11 Octubrio, drizate a sier Marco Antonio Sanudo so' fradelo.
Da novo, de Soria, el Signor turcho era zonto apresso Damascho mia 7, con tutto lo esercito. Avia mandato 4 soi homeni ne la terra, quali, cussì come introrono, andorono al nostro consolo, conforlando, lo a star di buon animo e che 'I reputasse esser in Venexia e che 'I non haveria nì damno nì fastidio al mondo. Venere, che fu a di 26 dil passato, dovea intrar in Damasco a I' hora del saludar, per ringratiar il suo propheta de la victoria habuta. De qui ne è uno suo ambasador, qual vien di Aleppo con lettere dil Signor; qual ge dà titolo di ambasador, e ordina che 'I sia ben visto. El dito è acompagnato da uno homo dil signor di 'Tripoli e do famegi, malissimo in ordene de ogni cossa. Lo homo dil signor di Tripoli è janixero, se ben grecho, et intende francho, astutissima persona, tutto ozi ho cavalcato con lui per la terra. Dice dil suo Signor gran cosse, e che l' intende ben grecho, e non fa altro che studiar storie antiche et maxime la vita di Alexanòro Magno; ne la sua letera el se dà titolo di Alexandro Magno a sui tempi; et dorme pochissimo e in mezo di dui dopieri grandissimi, e si lieva ogni trato suso e spasiza e rasona con uno calogiero, qual è quello li ha insegnato lettere greche; et il suo parlar è sempre di storie antique, e dize son mazor signor di quello fu il lai, e farò più di quello hanno fato loro; sichè costui è homo che darà da far a cripstiani.Se l'asseta le cose cum el Sufi e che 'I compi de ruinar schiavi, non è altra speranza de ste cose de qui, salvo che tegno che li ultimi con chi el se vorà romper saremo nui, nè si degnerà di tuor imprese come questa isola, che 'I reputa frasche. Questo suo ambasador, richiede che i merchadanti voglino passar, che li sarà fata bona compagnia. Altro non se intende che 'I richieda; doman l'altro se vestirà et si mandarà via.
Di Damiata, habiamo per la caravela di Tomaso di Thodaro, come l'è stà fato Soldan el diodar grando, e che li schiavi partiti di Damasco ancora non erano zonti al Cajero. Ditto Soldan si havea acordato con arabi e facea provision di zente in Alexandria et Damiata, ne li qual luogi non ne era stà novità alcuna.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).