I. Selim'in Suriye'deki zaferlerini iletmek için Venedik'e gelen Türk elçisi Sipahi Mehmet Bey'in Venedik'e ulaşması ve karşılanması.
Çeviri eksik.
Item, a Lio zonse questa matina con un gripo l'orator dil Signor turcho, qual smontò a Lio, et per la Signoria fu mandato alcuni zentilomeni vestiti di scarlato a Lio, di quelli fo chiamati, tra li qual lo Marin Sanudo fui, et fossemo N. 16 et non più, videlicet li segnali davanti notati di sopra. Et sier Andrea Mozenigo el dotor fe' le parole, dicendo fusse il benvenuto, et La Signoria lo vederia volentiera e si allegravemo di la vitoria ha auta el suo Signor etc. El qual ringratiò molto. È homo di età di anni ... nome Mahumeth bei, è nipote di Synan bassà, vien da la Porta dil Signor, zoè di Aleppo, si aritrovava al conflito dil Soldan, e dice il so' Signor è un altro Alexandro, e tien Tauris che è la sedia dil Sophi; et come è tre mexi parti di Aleppo, venuto da olacho, ha con lui persone 11. Or montati in barca, lo acompagnassemo a la caxa preparata, qual fo di Zuan Dario a S. Vio, et se li dà per spese al zorno ducati 5; ha uno turziman con lui, tamen era il nostro turziman Hironimo ... qual è a la canzelaria
Ancora zonse sier Alvise d'Armer, vien baylo et capitano di Corfù, et sier Piero Sagredo, vien provedador dil Zante.
Fo dito in questa matina ch'el Turcho abia auto Damasco per forza, tamen la sera se intese il contrario; et si aspeta le letere, qual è portate per il maran di Minali che è in Istria, qual vien di Cipro, per le qual se intenderà la verità.