İskenderiye'den gelen Pietro Loredan'ın Collegio'da anlattıklarının özeti
La matina per tempo intrò le do galìe di Alexandria, capitanio sier Santo Contarini, carge come ho scritto di sopra.
Et vene in Collegio sier Piero Loredan qu. sier Marco venuto Consolo di Alexandria, in locho dil qual andò sier Alvise Loredan suo mazor fratello, et referite di quelle cose de lì, e la causa non haveano hauto specie, che era causa per non ne esser Pur la nave . . . . . ne havea cargà qualche collo; che non è zonta ancora. Disse come la nation havea bona compagnia da turchi, et che Cairbech, che morì al Cayro come soldan di età anni zercha 54, lassò do miliona d' oro di facultà, et fe’ il testamento, lassò li do terzi al Signor turco, et il terzo a' so' fioli, quali con la moglie è a Constantinopoli, et che il Signor non ha voluto alcuna cossa, e li ha lassà tutti a' so' fioli; el qual era molto liberal. Disse come vene Mustaphà bassà et poi, in loco di Mustafa che tornò a Constantinopoli, vene Achmat bassà, qual è al presente, homo molto avaro.
Item, che Cairbech mandò l'anno passato, quando el Signor era a Rodi, la soa armada de zercha velle 18 con zercha 250 armirachi et caschi et da 300 mamaluchi con artelleria, monition et presenti al Signor, e il stendardo dil Propheta, dicendo non haveria mai vittoria contra Rhodi senza quel stendardo, etc. Hor il Principe lo laudoe, perchè etiam referite altre cosse.