Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
34/367-68
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Bragadin, Giovanni
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Onlar Meclisi
Haberi Alanın Niteliği
Devlet Kurumu
Haberin Geliş Biçimi
Mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıt İçeriği

Giovanni Bragadin'in Ege adaları ve Girit'de olanlar hakkında Çuha Adasından yazdığı 12 Temmuz 1523 tarihli mektup

Kaydın Metni

Et per una lettera particular di sier Zuan Bragadin di sier Zuan Francesco nobele sopra la galia soracomito sier Bertusi Contarini, date in porto di Cerigo, a dà 12 Luio,

vidi come, essendo il Provedador di I'armada con le altre galìe partide di Napoli di Romania, erano stati a dar una volta per I' Arzipielago, dove a la volta de Setines e Legena sono discoperti da 2 fuste, le qual andono a la volta del Damala, unde esso Provedador lassò la galia Bragadina et Zustignana in quelle aque et loro veneno a la volta de Schyro et poi a Syo, dove a li scogii di Santa Panagia era 2 fuste, et subito che li scoperse le se tirò a la volta di terra ferma, et per esser note non le poteno baver nè andarli drio. Et andati a Syo, al suo partir ebbeno vista di 15 vele e si messeno in ordine credendo che fusse fuste, il Provedador con la galia Zorza et la Contarina et 2 schiavone, e li audono adosso per investirle. trovono esser vele '23, tra galìe grosse e palandarie, le qual venivano di Rhodi carge di artellarie, che andavano a Costantinopoli. Scrive che andono con gran vigoria. Erano le nostre 5 galìe, et la Contarina e Zorza era benissimo in ordine, si de artellarie come de homeni, le altre 3 erano malissimo in ordine. Veneno poi a Nixia et a Paris, dove da quelli signori da cha' Venier li fo fato bona ciera, et bona compagnia. Da poi veneno in Candia, ma non hanno pratichado per il morbo; ma al presente non muor, se non uno overo do al zorno e dicono che tra la terra e il borgo è morto de 6000 persone, e di fuora per I' isola a la summa di 25 milia. Sichè è stato una grandissima mortalità, et è morto sier Stefano Lion consier, et uno so' fiol e do fie. Et sier Hironimo Arimondo l'altro consier va vice rector a la Cania, come è l'usanza, per esser morto sier Beneto Barbo rector, et quelli di la Cania non I' ha voluto aceptar per rispetto del morbo e hanno fato vice rector sier Hironimo Venier era consier de Il, nè hanno etiam voluto dar la praticha a le galie, e questo perchè fono in Candia; ma scrive non steteno si non una hora sorti fuora del porto. Da poi veneno Il a Cerigo, dove hanno inteso le due galìe Bragadina e Zustignana aver preso 3 fuste a I' ixola di Negroponte, quelle 2 che erano di 17 banchi, et un'altra di 20 banchi che se haveva acompagnato con quelle. Tamen non hanno combatuto, perchè subito che le galìe fu adosso, deteno in terra et li albanesi li tagliavano li turchi a pezzi. Le fuste è stà rote et brusate. Le qual galie poi veneno a Napoli, dove trovono il magnifico missier Piero Zen, va orator al Signor turcho, et sono andate a compagnarlo a la volta del Streto. El qual se parti da Napoli a dì 25 Zugno.


Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).