Girit dukası Marco Minio ve donanma zabiti Sebastiano Giustinian'ın 1 ve 4 Mart [1523] tarihli Girit çıkışlı mektupları
Di Candia, di sier Marco Minio duca, sier Sebastian Iustinian el cavalier, et Consieri, de primo Marzo et 4.
Come a dì primo parti de lì il Gran maestro di Rhodi con le sue galie, andato a la Fraschia per passar in Sicilia dove era stà conzata la nave grande di la Religion.
Item, scriveno di la gran penuria de formenti di quell' ixola, perchè l'armata stata li sempre si ha passuto; quelli zentilhomeni haben dato danari per mandarne a tuor, ma non hanno il modo di averne.
Item, non hanno danari di armar et l'arsenal è paenitus vuodo, perchè il Zeneral, tenendo per fermo questo anno non habbi a ussir armada, ha slargà man a li soracomiti; si ch'è svuodatu, et si provedi etc. Et per l'altra letera scriveno, come è venuto a Rhodi uno signor turco, qual ha il governo di Rodi et Metelin, et li scrive una lettera a esso Duca, qual mandano la copia, dicendo lo cognossè a Constantinopoli, et che l'era venuto li per conzar Rhodi di le ruine fate per il Gran signor; et che quelli corsari mo è fuora. Et avisa che si mandi a comerchiar de li et vender et comprar, che harano bona compagnia. Poi scrive zercha Simplizio Rizo, e che lui li parlò a esso sier Marco Minio quando l'era orator a Constantinopoli, e che 'I non si pensa di star in cielo o in terra, o renderli li 15 mila aspri dia aver; con altre parole, ut in litteris.
Item, scriveno essi rectori in Rhodi esser turchi 5000 et rimasti rodioti :2000, quali si tien non si potranno levar de lì seben volesseno