Girit Dukası Marco Minio'nun kardeşi Francesco'ya yazdığı Osmanlı askeri hazırlıkları, ordunun olası sefer rotaları ile ilgili aldığı haberleri içeren mektubun özeti
Sumario di una letera di sier Marco Minio ducha in Candia, data a dì 17 Mazo 1522, drizata a sier Francesco suo fradello, et recevuta a dì primo Luio.
Come a dì 5 scrisse dil zonzer de lì di una nave turchescha molto richa, la qual non è ancora partita, et aspetano il Provedador di l’armada per assecurar la sua partita, a ciò non si habbi qualche garbuio secondo il suo costume. Scrive mandassemo già alcuni giorni uno bregantino a Syo per haver nove con qualche certeza. Ancora non è ritornato. Dubitano non sia perito, per differirse troppo il suo ritorno.
Hanno receputo letere dil Gran Maistro di Rhodi, una di 2, l’altra di 3. Per la prima scrive haver, per via dil suo Castello san Piero ch’ è in terra ferma, per letere di 29 dil passato, che l’ armata turchescha non saria più di vele 30.
Item, che li asapi di quelle parti andavano parte a Constantinopoli et parte a le frontiere del Sophì; la persona dil signor Turcho andava a la impresa di Hungaria, e che l’armada andava in mar Mazor per intrar nel Danubio. Per l’altra, scrive ditto Gran Maestro che l’armata si accelerava in bon numero, et benché la fama sia per Rhodi, tamen ne li lochi di la Turchia non si faceva alcuna preparatione nè de vituarie nè de cose pertinente a guerra; et che li asapi erano andati a la volta di Constantinopoli, e parte a Carasari, e li’ è a le frontiere del Sophì.
Item, che l’Signor turcho havia fato tendere li sui pavionì in uno loco che si chiama Lolivadi a la volta de Andernopoli, dove è per andar per transferirse in Hongaria; et cussi credo sarà, e sempre son stato di questa opinione. Nui de qui con diligentia sequimo la fortifìcatione, e havemo fato inzocar tutte le bombarde, havemo armate le galle di Rethimo et Cania et le mandamo in Scithia el Jerapetra per veder di fuste turchesche, et non essendo poi altro bisogno, le manderemo a ritrovare il Provedador di l’ armata; femo meter bancho a do galle de qui ; ma non hanno li danari per la sua expeditione, solum hanno hauto per la nave Dolfina ducati 1000, con letera manderà altri ducati 1500, ma che armino le ditte galìe e in quella camera non è un soldo, perchè tutto il danaro era deputato a lo armar, per ordine di la Signoria si spende ne la fabricha; sichè mai si vede un soldo. Missier Anzolo Nadal stato de qui Camerlengo, vien a repatriar con questa nave, e lo lauda etc. Scrive, dil tutto non è risanato ancora esso Ducha.