Venedik elçisi Marino Zorzi'nin Papalık sarayına gelen elçiler ve haberlerle ilgili mektubu.
çeviri eksik.
Di Roma, di l'orator nostro, di 28.
Come eri a hore intrò il Papa in Roma, per la porta di Belveder. Li andò contra pochi di soi cardenali, per esser venuto repentinamente. Et tutto ozi atese dar audientie a so' sorele e done parente; poi mandò per el cardenal Remolino el l'orator yspano con i qual si ha doluto dil caso seguito a Fermo, che par Mutio Colona sia intrato et cazato fuora la parte Ursina, el par lo voy dar et meter solo il duca di Urbin so nepote; e cussi va li pensieri di principi christiani. El qual ducha magnifico Lorenzino sta in telo per la piaga di piedi, non poi cavalchar, de che si duol assae, vol andarlo a visitar; qual etiam mal volentiera voi visitation. Li oratori francesi si fanno molto avanti col Papa, et dicono in la prima sessione voleno confirmar la pragmatica.
Scrive, doman anderà dal Papa a comunicarli le nove di Costantinopoli. Ozi l'orator de Ingaltera mi ha dito aver letere dil Re suo: come era zonto li frate Dionisio Memo, qual li piacque assae, et lo ricomanda a la Signoria. Et come el Sedunense, cardenal sguizaro, era zonto in Ingaltera, poi anderà in Fiandra.
Ozi un zentilhomo di Napoli è stà a visitar esso orator nostro, qual li ha dito li baroni di Napoli stanno malcontenti di lo apontamento fato tra la Christianissima Maestà e lo Catholico re, et li anzuini e ragonesi, per le raxon ut in litteris.