Come a dì primo partì di Scopia ed a dì 4 fo in Castoia e parlò a uno nepote dil Sofiano: come il signor Turcho fè porta, et abuto nova la sua armata esser impedita da la nostra, et fè consejo quid fiendum, et che Fait bassà si levò dicendo: Signor ha volesto far armata per consejo di 8 ladri, mejo era avesti messo tre o quattro flambulari suso et do consejeri et non Camallì e richi corsari, et disse l’armada di la Signoria è potente, et che Fait agà disse che solum Camallì governa et è mala cossa, unde il Signor have molto molestia; et Embrai bassà parlò dicendo era mejo andar a Nepanto, altri volea a Napoli o altrove di la Morea, tandem hanno terminà andar a Nepanto.
Et a dì 6 di questo el bilarbei sarà a campo, et dove lo exercito dovea far possada de do zorni à ordinà fazi una, e à ordinà a Scander bassà di la Bossina corri su quel di la Signoria in Bossina e Schiavonia.
Item, è stato fato cride, e persone 10 milia a refuso vanno a questo effeto.
Item, zonse uno corier di la Natolia, avisò il Signor come Usum Cassam havia tolto una terra chiamata Tocha, et depredà il paese; et il Signor fè uno edito più corieri non li portasse tal nove si ben fusse a campo a Bursa, che venendo li impicheria. Item, come havria fato impalar uno messo mandava misier Andrea Griti a Corphù, et il Signor hordinò fusse preso e fato morir, ma Embrai bassà lo scusò dicendo: scrivé a caxa sia lassato star cussì preson fin il Signor torni a Constantinopoli, et fa sia ben custodito.