Da Constantinopoli adunca, di 29 Zener.

Come el Signor era ancora in Andernopoli, et havia messo in ordine una bellissima caza. Et che havia mandà uno presente al Cayro a Embraim bassà una sella d'oro et una brena da cavallo con zoie di sopra di la sella e di la brena per ducati 30 milia ; al qual Embrain bassà il Signor scrive di sua mano do volle al mexe. Scrive come non fa armata per questo anno ; ma ben fa lavorar galie grosse et sottil numero 200, che per l'anno futuro sarà in ordine : ben si tien farà exercito terrestre per la Hongaria ; ma si aspetta uno orator di Hongaria.

Item, scrive zerca li 7000 ducati dil tributo, che l'ha hauto la nostra lettera, e si duol li sia stà scritto che li ditti danari li havia zuogadi, perchè non l'haria mai fatto et si duol assai di questo ; ma la causa che non i ha dali è stà perchè al partir di domino Piero Zen orator de lì , li disse perlongasse più che ' l poteva a darli li danari, et cussi ha fatto ; poi non havia a chi darli, per esser la Porta in Andernopoli. E dil tributo overo possession dil Zante non li ha hauti ancora. Si duol dil Canzelier Grando che li scrive tal lettere, e non piacendo a la Signoria il suo servir, fazi in suo loco ; con altre parole.

Item, scrive che'l Vayvoda transalpino, (di Valachia), qual è col Turcho, è venuto li per veder di raxon chi dia esser in quel Stado. Et l'altro è in Stado ha mandato a dir al Signor vol solum 10 milia cavalli, con i qual anderà fino a Buda et vol obtenir la Ungaria. Conclude, per questo anno il Signor non farà armata.