Kaynak Türü
YAZIŞMA
Cilt No /Belge No
33/602-603
Kayıt Tarihi
Haber Tarihi
Haberin Kaynağının Adı
Gabriele Martinengo
Haber Kaynağının Niteliği
belirtilmemiş
Haberin Çıkış Yeri
Haberi Alanın Adı
Daniele Renier
Haberi Alanın Niteliği
Onlar Meclisi üyesi
Haberin Geliş Biçimi
Mektup
Haberin Ulaştığı Yer
Venedik
Kayıtta Adı Geçen Yer İsimleri
Kayıt İçeriği

Gabriele Martinengo'nun Zakintos'dan hamisi Venedikli asilzade Daniele Renier'e yazdığı Rodos'un Büyük Üstat ve konseyin kararı ile daha fazka kuşatmaya dayanamayıp teslim edildiğini üzüntüyle bildiren mektubu

Kaydın Metni

Copia di una lettera di domino Gabriel da Martinengo, scrita a sier Daniel Renier.

Clarissimo signor el patron mio. Per una mia li scrissi la causa mi havea mosso de andar a Rhodi; hora con grandissimo cordoglio la avisarò, che a 20 di Dezembrio, il reverendissimo Gran Maestro con suo sacro consilio et il populo di Rodi prese apontamento di restituir la terra al Signor turcho, salvi de lor persone e robe con pur assai promission se li manteniranno. Et Vostra Signoria sia certa, che Rhodi è stato cosi ben defensato come terra mai fosse combatuta, in modo, et quando fu fato lo apontamento, era già più di un mexe che li turchi teniva una gran parte di la terra, et saria un longo scrivere, et scriver ne li termini si trovava; ma se per tutto Septembrio, et anche per tutto Octubrio fusse venuto pur 1000 homini de soccorso, mai Rhodi si perdea. Ma sia con Dio. La povera Religion è stata abandonata non solum da tutti principi christiani, ma da li soi proprii. Ben dirò certo a Vostra Signoria, li turchi non sono quelli homini di guerra sono stimati. A li 20 fo fatò lo apontamento, et a la sera a meza hora di note fu mandà li hostagi a lo exercito turchescho, che fu el prior de San Gilio, et el prior de Novara con 25 cavalieri, et 25 di primi di la terra, et i capitoli già era portati dentro di la terra. Lo exercito se dovea retrar quattro miglia, et l’armata dovea andar al Fischio. Io, visto questo, andai dal reverendissimo monsignor Gran Maistro, et li dissi, non havendo più di combatter nè reparar la terra, saria stato bene avisato zerchar di salvarne, perchè per molte ragioni il Signor turcho averia zerchato de avermi ne le mani. Et cosi sua Reverendissima Signoria me dete a meza note un bregantin, et me comandò lo andasse aspetar a Messina, dove se Dio vorà me transferirò. Non restarò di ricordare a Vostra Signoria, che se io ho errato non ho erato per erar, anzi credendome far cosa grata a Vostra Signoria e a tutto quello benigno Stato, et mi resto servidor di Vostra Signoria et humilmente me li ricomando.

Data al Zante el zorno 5 Januarii 1523. Di la clarissima Signoria Vostra servitor, fra Gabriel Tadin da Martinengo.

Kaynak Bilgisi
M. Sanuto, I Diarii di Marino Sanuto, Forni Editore, Bologna, (1969).