Venedik'in Macaristan elçisi Lorenzo Orio'nun Macar sarayına gelen Suriye ve Mısır ile ilgili haberler; Osmanlıların Hırvat Kontu Bernardo Frangipani ile anlaşmış olabilecekleri; Venedik'in Senj'i ele geçirmek istediği şeklinde gelen istihbarat'a verdiği cevabı içeren mektubu.
Çeviri eksik.
Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio dotor, orator nostro, date a Buda a dì 19
Come, ricevute nostre dì 18 Fevrer el 19 Marzo, venute per via di Vegia, qual sono molto longe, vien a Buchali, Xagabria e de lì saria meglio mandarle per corier con li sumarii di nove, e cussì li comunicò questa matina al Re, ch' è zercha la recuperation di Alepo fato per turchi, e il Gazelli esser ritrato in Aman. Soa Maestà ringratiò. Poi disse queste è nove vechie, malifice, et aver auto lui nove più fresche, che dito Gazelli esser stà roto da' turchi e preso e tagliatoli la testa, e il Turco aver recuperato la Soria, e aver avuto Damasco e quello posto a saco con danno di mercadanti, ,tolendosi di questo danno di la christianita però bisognava svegliarsi li principi christiani el far contra questo natural nimico di la christianita et aspetava risposta dil Papa e di la Cesarea Maestà di questo. Et che in quella dieta general si fa qui poi il di San Zorzi, si tratarà questa materia contra turchi, maxime perchè la Croatia, capo il conte Bernardin Frangipani, si havia fato tributarii al Turco, et voleva mandar uno novo ban in Croatia, e tutto era a beneficio di la Signoria nostra per la Dalmatia; e che la Croatia a lui non li feva nulla, ma ben importava assa' a la Signoria per esser vicina a la Dalmatia. Poi li fe' dir aver aviso che uno Hironimo. . . . . tragurin, fo alias capitanio di Segna, con intelligentia di la Signoria havia voluto tuor Segna, e una note vene di Veia a Segna alcuni fanti solo la terra predita con uno parente dil prefato Hironimo, pagati li fanti dal camerlengo di Veia; al che esso Orator rispose non esser da creder che la Signoria facesse tal cosse. Hor il Re li disse: “Serivè a la Signoria, e dagi qualche galia in ajuto di Segna” sichè Soa Maestà e li altri restono aquietati.