Çeviri eksik
Di Spalato, di sier Marco Antonio da Canal, conte et capitano, di primo Fevrer.
Come a di 22 scrisse a li Capi dil consejo di X, quelli di Clissa li havia mandato a dimandar presidio perchè aspetava il bassà di Bossina e il sanzacho dil stado di Carzego; avisa mò, come certa hoste turchescha esser venuta a quelli confini di Spalato, da 150 cavali et 200 pedoni ben in ordine, parte arzieri e parte schiopetieri, et veneno a lo castelo di quel reverendo Arzivescovo e uno altro castelo di ditto teritorio in tempo di note, ma non poteno far nulla, imo lassono le scale et ritornono via, con esser stà feriti alcuni di essi turchi da nostri et alcuni morti ; poi eri a hore 1 di zorno, ditti turchi si calono e lui Conte con il populo si messe in anne et mandò li stratioti contra, cercha 400 fanti cernide de li, i qual stratioti scaramuzono con loro. Scrive, esser venuti de li do noncii dil sanzacho, dicendo voler ben convicinar, et per saper il numero de le anime mancha di ditto territorio per le incursion facte in questo anno; li qual noncii erano qui al tempo di la scaramuza; et dicendoli di questi danni si fa, che è contra la mente dil Signor turco, disse scusando il bassà, esser zente di Bossina e zente del Ducato. hor scrive, averli ditto, honorati et carezati, et presentati. A quel sanzacho li mandò uno so' nontio fo preso da martelosi, qual portava le letere di I'orator dil Turcho al bassà. Scrive, tien sia discordia tra il bassa et sanzacho per la division di presoni, e pero ha voluto mandar a saper il numero di presoni mandia, e per veder come si stà in hordine volendo venir a campo a Clissa. Scrive, la galia Basadona è staia de lì per interzarsi; non ha potuto haver homeni, è andata a Liesna per averne etc.