Sumario di una lettera di Roma, drizata a sier Hironimo Lipomano, data a di 29 Decembrio, tenuta fin 2 Zener 1516, scrità per il suo pre' Piero ..... da Sibinico
Come erano letere de li per via di Zenoa, acusano letere dil consolo di Alexandria di 28 Octubrio, per le qual si ha il Signor Turcho aver auto Damasco et esser andato in Jerusalem, et dato a quelli frati di San Francesco de intrada ducali 500 a l'anno, et dove li pelegrini pagavano per andar de li ducati 13 per uno a' mori, voi il Signor Turcho pagino solum maidini 5 per uno, et fa bona compagnia a' cristiani, e dove le mercadantie pagavano 20 ducati, voi pagino solum 5 per . . . . Item, il campo suo era a Gazara 4 zornate lontan dil Cajero, che era per intrar nel deserto, e aveano preparato 30 mila udri per portar di l'aqua con dito suo exercito, per non aver desasio di aqua. Item, che vanno amazando tutti gli schini et soi fiòli. Scrive dito Consolo, che il Soldan ha mandato in India la soa armada, la qual ha preso 7 caravele di portogalesi carge di specie, et tolto do castelli di diti portogalesi. Scrive poi et dito pre' Piero, esser nove Iì a Roma il duca di Urbin, zoè .M. Lorenzo, aver cassà fuora tutti quelli erano in San Leo principal forteza dil stato di Urbin, et messo dentro de li soi tutti di Bibiena. Tenuta fin 2 Zener. Il Papa ha fatò congregazioni di primi cardenali per queste cosse dil Turcho, e voleno far provision, e voi se li dagi ducali 20 per 100 de l' intrada di tutti beneficii ecclesiastici è nel mondo; si dice troverà 300 milia ducati di questo.
Item, sopra li benetìcii, ducati 10 per 100, videlicet ofìcii di corte. Si dice, li fiorentini fano questo per trovar danari, fenzando far contro al Turcho, ma tenerli per loro etc.
Item, ha mandà alcuni brevi per la Croatia, el farà legati a li potentati. Item, scrive è letere di Ragusi di 10 Dezembrio, acusano letere di 24 Novembrio di Alexandria, il Turcho ha auto il Cajaro.
Et questa nova dil Cajaro in dito sier Hironimo Lipomano fo spanta per tutta la terra ; chi la credeva e chi non, tamen di Ragusi de qui non si ha nulla; si starà a veder quel sarà.