I. Selim'in Kansu Gavri'ye karşı kazandığı zafer, Halep ve Şam'ın Osmanlılar tarafından ele geçirilme süreci ve Venedikli tüccarların durumu hakkında Şam konsülü tarafından yazılmış mektup.
çeviri eksik. Bahsedilen turcoman/ turciman/ tercüman "Yunus Bey" daha sonra Venedik'e de elçi olarak yollanacak dragoman/tercüman Yunus Bey olabilir. Kontrol edilecek.
Di Damasco, di sier Andrea Arimondo consolo, di 22 Setembrio, tenuta fin 25.
Scrive, come per altre sue di 30 dil passato avisò. la vitoria dil Signor Turcho contra il signor Soldan et morte di quello, e come l'havia auto Aleppo, dove havia trovà saraffi 800 milia et cantera 80 milia di peso, ch'è ducati 560 milia, e altre robe assai di schiavi, per grandissima valuta. La causa di tal rota fo per le gran artelarie havea dito Signor turcho, èl in quella balaia pochi schiavi è stà morti.
In Alepo intrato, il Signor non è stà fato alcun dispiacer; è stato fin mezo Setembrio per fortificar la terra e aver robe di schiavi, poi si parti col campo, et è venuto in Aman; et schiavi zercha 10 milia veneno in questa terra di Damasco, mostrò voler far resistentia, tamen zà zorni 3 tutti sono partiti per el Cajero da zercha 9000 e più, et è rimasto in castello el castelan che era con zercha schiavi....
Si dice vano a far novo Soldan, qual sarà il diodar grando e per tochar danari per far novo campo. Di qui li populi sachizavano per la terra; per il che lui consolo e merchadanti sono stati e stanno in seraio con guarda di homeni di Benenas. Sichè è stato in questi travagi; ma lddio l'ha aiutato come spera farà per lo avenir. Scrive, facendo schiavi exercito per difender la total destruction loro, potrà esser il Turco fosse cazado di la Soria.
Tamen dil Sophi non si sa nulla; si dice è in guera con tartari di sopra. E il Turcho a tempo nuovo convegnerà far armada, volendo mantenir questa Soria e aver il Cajero, et forsi vorà mandar la caravana a la Mecha justa il solito; per il che si potrà contrastar per nostri mercadanti, e in questo mezo che vengi I'orator di la Signoria nostra a dito Signor turcho. Lui consolo, zonto sia dito Signor de li, farà I' ofizio di otenir di poter far muda a le galie e vederà trazer le facultà de lì de' nostri; ma è da creder forestieri verano de qui a far facende, poi che non si pagerà cotimo e aràno avantazo di nostri a non pagar cotimo e star sopra usure.
Et scrive, Idio l' ha ajulato che schiavi, che erano creditori in cotimo, non lo ha moleslato ad aver i soi danari: e pur alcuni hanno voluto le loro usure, e con questo è partiti e andati al Cairo con speranza di tornar.
Poi scrive: zonse a Baruto la nave patron Zuan Vasalo. Per queste novità non fu lassala discargar, e fo retenuta de lì per nostri. In Alepo non si ha auto danno. A Tripoli villani sachizò alcuni, e li mercadanti nostri con certi navili passono in Cypro con le robe poteno levar; tamen non hanno auto danno, ma ben qualche spesa. li Signor turcho col campo è parti lo di Aleppo e venuto in Aman e vien a queste parte; prega Idio lassi far muda, ma è in pericolo di poterla far.
Scrive poi, a dì 25 ozi a hore 3 di dì, stando serati in seraio con bona custodia, per li populi, li quali reduti urca 200 insieme fenno danni per la terra, maxime a' zudei, per il che li bazari si tien seradi, vene in la tera uno nominato Janus Sabuti turcoman, qual era tutto del Signor Soldan morto, et intrò in la terra con 4 over 5 e non più a nome dil Signor turcho, e fo ben visto dal popolo e dai chadi con i quai chavalchò per la terra volendo non fusse fato alcun dano, et vene al seraio di esso consolo e volse fusse aperto le porte. Li andò contra ; il qual li fece gran promesse per nome dil Signor turcho, dicendoli stesse di bon animo; Scrive doman intràrà in la terra uno che 'l Signor manda per signor di Damasco. li castello si tien, ma si judicha aspetino el Signor vengi per consegnarlo a lui. Item, è venuto lì al seraio uno Janus janizaro a cavalo, qual su la strada ha fato cride tutti steseno di bona voia che non li saria fato alcun dispiacer più.
Tamen lui consolo sta in caxa con custodia, et non li ha parso più tenir questa letera. Di quello seguirà, aviserà.