Da Constantinopoli, di sier Piero Bragadin baylo, date a di 28 Novembrio, le qual non fo lete in Pregadi, ma tirate nel Consejo di X con la Zonta a lezerle.
Come, havendo lui inteso per letere di Venetia che la Signoria manda orator a quel serenissimo Signor domino Piero Zen, et esser gionto de qui uno orator di l'Imperador, haven lo questo inteso il magnifico Imbrain bassà , mando per lui Baylo, qual andato stete con lui da mezo di fin hore 24 solo con il suo secretario e dragoman.
El qual li dimandò si'I sapeva la causa che la Signoria mandava l'anıbassador. Li rispose di no; ma che l'Imperador, poi preso il re di Franza tochava con la testa il cielo , e havia tollo per moier una sorela dil re di Portogalo e ge ha dato tre milioni di ducati in dote, e li soi regni li ha då presenti per assa' summa. Imbrain disse el vol venir a Roma a incoronarsi , poi contra de nui da mar, et per via di Hongaria e di la Grecia. Ne par di novo la Signoria non avisi di questo il Signor senza mandar ambassador, ch'è metter tempo di mezo. Li rispose era maior dignità a questo imperio mandar ambasator che letere. Imbrain li disse « Scrivi a la Signoria siamo securi di la soa fede e pronti a conservar la bona pace havemo con quella el esser contra cadauno che li volesse offender, e li offerimo gente da terra e da mar e danari, e al presente non dubitemo di mancarli perchè il Sofi nè il Soldan non ne pol dar più molestia . È conveniente conservar l'uno e l'altro Stado ; questo paese lo godete vui la Soria e lo Egypto. Il Baylo lo ringratiò molto. Poi esso Imbrain li dimandò quello saria dil re di Franza, dicendo il fiol è stà incoronà Re, el qual nè li soi baroni desidera la sua recuperation. Poi disse : « Baylo, a nui non manca nè oro, nè arzento, nè armada, nė artelarie, nè tememo tutto il mondo, anzi ne basta l'animo bater tutti, nè tolemo impresa che non sia cum iustitia , che cussì comanda Dio, nè maucamo di quello promelemo, e vedi queli di Rodi, che con tanto haver fo lassati partir ; » et rispose questo instesso faria a la Signoria questo Signor. Per tanto esso Baylo scrive voria saper la intention di quella, e scrivendoli si averà quello la desidera. Bosdam rais a dì 18 di l'instante zonse qui in cadene et in preson, però che ' I Signor, leto che l'ave la suplication li mando esso Baylo, mandò per diverse vie tre zaus per trovarlo, e fo trovato poco luntan da Negroponte in una villa ascoso con uno de li soi patroni ; uno altro era qui e inteso questo se n'è fugito.
Balyos Pietro Bragadin'in 28 Kasım [1525] tarihli Onlar Meclis'inde okunan mektubu,
Balyos Bragadin Venedik'den gelen mektuplardan Pietro Zen'in elçi olarak Osmanlı'ya yollandığını öğrenmiş, ve İstanbul'a İmparator [Karl V] elçisi gelmiş ve bunu duyan İbrahim Paşa balyosu, sekreteri ve tercümanı ile çağırmış ve balyos öğleden geceye kadar onun yanında kalmış.
İbrahim Paşa balyosa Venedik'in neden bir elçi yolladığını sormuş, balyos da sebebini bilmediğini söylemiş. Balyos ayrıca demiş ki İmparotor'un Fransa Kralı'nı yendikten sonra başı göğe ermiş, ve Portekiz Kralı'nın kız kardeşini eş olarak almış, ona da başlık parası olarak üç milyon duka ve kendi topraklarından pek çok hediye vermiş. İbrahim İmparator'un taç giymek için Roma'ya gelmek istediğini söylemiş, sonra da [Venedik'in] üzerine hem denizden hem de Macaristan ya da Yunanistan üzerinden geleceğini söylemiş.