Da Constantinopoli, di sier Piero Bragadin bailo de 6 Novembrio.

Come a di primo Octubrio scrisse, da po' zonto il magnifico Imbraim bassi, come scrisse per le sue lettere, il Signor havia falto taiar la testa a ……...., i quali erano omini dil magnifico Mustafà e da lui favoriti. Il primo era tristo, ma il secondo homo di autorità, come saria Canzellier grando et molto suo amico ; li corpi de li qual è stà butati in mar. Dil che Mustafà si ha risentito, non di meno se ha molto più intrinsicato con Imbraim, sichè sono una cosa istessa, et è a proposito di la Signoria nostra.

Zonse uno ambasator dil re di Polana con 100 cavalli, el qual andò a basar la man al Signor et a presentarli 6 cope grande d'arzento dorade et mazi tre di zebellini, e quel zorno manzo con li tre bassa; et nel Serraio erano reduti tutti a cavallo, e di fuora li ianizari. È stato 20 zorni qui ; al qual il Signor li apresentò et l'ha vestito per valuta de ducati 2000, et è ritornà nel suo paexe. Questo vene per perlongar la trieva per anni 6, e questi l'hanno fatta per tre anni.

A di 9 Octubrio recevete lettere di rectori di Cipro di 30 Avosto, con spexa di ducati 45, con aviso di haver dato biscoti a l'armata di Rodi e fato conzar la galia di detta armata. Le qual lettere voleva fosseno venute più avanti. Scrive che, volendo contar con il deferder zerca il tributo , et zilebi Scander, et volendo esso Bailo metter a conto li zucari fo dati per il magnifico lmbraim per ducati 1389, disse il zaus era lì, che fo a tuorli, non valevano ducati 1000. Poi è stà messo nel conto il dazio, ch'è ducati 161 , dicendo tra signor e signor non se die metter dazio. Parlò al bassà, lo rimesse al ditto deferder. Sicchè essi rectori doveano scriverli costa tanto, e non far conto da mercadante .

Item il deferder domanda uno altro tributo, però che ave dil 1521 et 1522, poi domino Piero Zen li dete per il 1523, sichè a so' modo vien a mancarli un tributo di Cipro: si pol far veder li conti. Et è stà presente a tutto domino Gasparo Bexalu, qual vien in questa terra. Li fo ditto esser il tempo di l'altra pension etiam de ducati 500 per il Zante, et 150 per Napoli di Romania, et ducati 40 per le spexe e bisogna far provision.

Scrive, a l'ultima Porta fo per far le fuste dil Signor sono a Napoli di Romania siano tolte. Li fo risposto da li bassà, aspectavano zonza Mistan rays fo capitanio di quelle, però che Aias lo favorisse, et ancora non è zonto. Lui Baylo ( dice) , Mistan fa come Adamo, che quando l'ave manzà il pomo si scose di la faza di Dio per non esser visto. Et Imbraim si voltò verso Aias, dicendo Mistan è diventà Adamo. Et tornato a caxa, vene un patron di le fuste per parlarli, e lui Baylo non li volse parlar. Il qual Mystan stà ascoso, et venendo spera farli taiar la testa. Hanno casso il governador era in Rodi, unde ha ringratiato Imbraim perchè l' era inimico nostro per le cose di Symplicio Rizo.

Scrive, è zonto de qui il sanzaco di Bosina qual è stà mal visto. L'armata dil tutto è stà dismessa, et armerà solum 10 galie per esser con quelle di Rodi contro corsari. Il capitanio che .... li ha parlato, al qual li ha ditto voi ben convicinar per mantenir la bona paxe. Il qual cussi ha promesso di fare. Al suo partir lo visiterà .

È morto Ali - bei dragomano di peste, el qual havendo la peste andò a la porta da li bassà et si apuzò non potendo star in piedi, sichè Imbraim l'ha hauto a mal, et di la sua morte non si duol molto perchè era homo desideroso di guerra, perchè con quella el vadagnava.

È zonto qui l'ambasator stato a la Signoria nostra. Li ha ditto verà a parlarli a caxa. Li ha ditto vengi a disnar, che insieme farano bona ciera, et da lui haverà le lettere.

La peste de qui fa progresso ; ne muor da 500 in 600 al zorno , ch'è gran cosa a questi tempi, Idio mi tegni la man, e tutti quelli è amalati soto la luna pasata è morti. El essendo andato a parlar a Mustaphà bassà, li era morto 60 in caxa sua da peste, tra le qual tre soe schiave bellissime, li costò ducati 2000. Scrive, lui baylo è restå solo in Pera de nostri, li mercadanti è fuziti a le Vigne. Poche caxe sono che non siano amorbate. Idio mi aiuti. Et scrive sta in la man de Dio. Il magnifico Imbrain ha pure la quartana , li ha mandato a dimandar inchio (sic) di Zenoa. Li mandò a dir che non ne havea, e quando l'havesse non ge lo mandaria e che ' l manzase caponi e che'l bevese bona malvasia, e stese in zoie e soni e canti , e che questo lo guariria da la quartana. E li mandò a donar una peza di formazo dolze et uno caratello di malvasia bona a l'odor et savor, qual li ha mandato di Candia domino Faustin Doltin. Da poi fo a visitarlo e lo trovò li diedi pieni di anelli con zoie, dicendo voler far quanto li ho mandà a dir. E cusi Mustafà li ha ditto è stà bon aricordo. Prega Idio li doni longa vita.