Copia di lettere di Cypri, date a Nichosia a dì 2 Marzo 1525, ricevute a dì 8 April.

Dicono, per lettere di Rodi di 5 Fevrer per ulacho a posta, da parte de Mustafà bassà, fa rezercar Curtogoli che dovesse andar a la Porta per stafeta per menarlo con lui in Puia; qual signor Mustafà bassà dicono che va inanzi con galie 200. Præterea dice, che per avanti el suo partir, de li qualche zorno hanno cridato e palesato in Constantinopoli e per tutti lor paesi la sopraditta impresa, e che ogniuno si meta in ordine di cavalli, arme et ogni vituarie al solito.

Item, dicono, a gran pressa preparavano e fevano meter in ordine grandissima armada, si di legni novi come d'altri che per zornata si va renovando, la qual tutta sarà in ordine per 15 di Marzo proximo, benchè inanzi sarà a la vela lo prefato Mustafà bassà.

Item, dice esser fata querela con gran proclame a le marine, sì per li danni continui che li vanno fazendo corsari cristiani, come per altre cosse, refermando che di tutto è causa le terre insule e subditi di la Signoria nostra, per esser loro reduti in ditte terre et insule da le qual etiam se forniscono di vituarie ; et che ditti legni sono armati con vasalli e subditi de essa Signoria nostra. Ulterius, dice fermamente esser stà fatto exclamation a la Porta a recuperation de le intrade de li caxali che in Cypro sono di raxon di la Comenda, per esser stà per conto di Rodi. Cui dice fermamente la risposta di Gran Signor fo che dovesseno prima meter in ordine la soa armada e poi far ogni richiesta , e se de plano non concedesse la prefata Signoria ogni loro richiesta, a la prima senz'altro tuor la impresa di Corfù, Candia, Arzipielago, Cypri, non obstante che li soi bassà erano di opinione al di de ogi far tal richiesta e denonziare tutte le dite cose a la Signoria.