Da Constantinopoli, di sier Piero Bragadin baylo, date in Pera a dì 13 Decembre 1524.

Come il Signor se ritrova in Andernopoli, et a questi di ha fatto taiar la testa a Ferat bassà suo cugnato, el qual vene a basarli la man, e meno la moier sorella dil Signor con lui, e per via di la madre obtene di poterli parlar, e li mandò a donar alcuni presenti, et aspri 25 milia. El qual si dolse che Imbrain havia ditto mal de lui. El Signor disse : << Imbrain non ha ditto mal de ti ; ma le tue operation parlano. Tu fosti rotto da ongari, et scrivesti haver auto vitoria . Festi la impresa del Gazeli e tutta la soa casendà fo toa, e cussi quella de Allidulli, che io non ebbi uno aspro. Et con tal parole lo mandò via , e ussito ordinò a li capizi che li tagliaseno la testa. Scrive, spera cussi esso Signor castigarà Michal Begovich sanzaco dil Ducato.

A questi zorni, el ducha di Valachia, che ha cazato uno altro messo Duca per questo Signor, è venuto a basar la man al Signor in Andernopoli, dicendo aspetarli de jure quel stato e vol esser tributario di questo Signor. È stå ben visto et expedito. Scrive, el Signor se atrova a una caza zeneral qual durerà 10 zorni con più di persone 30 milia comandate, et sta su piaceri. De qui, Mustaffà bassà è stato 8 di cum li chadilescheri et altri cadi, et molti tulismani al Scutari , ch'è il pasazo di la Natolia sopra la Grecia poco distante da Constantinopoli, dove ha fatto sagrar una bellissima moschea che l'ha fato , et li ha fatto li la prima oration dentro, come cosa fatta di novo, con gran numero di persone da conto a tutte sue spexe. Zonto de qui con il suo mal di gotte , esso Baylo lo andò a visitar ; il qual era sentado con do belli cusini d'oro uno per banda et uno copertor d'oro molto bello lavorato alla zimina, fodrato di panze di bovi cervieri getado sopra li piedi. Era li lo agà di medici, el canzelier grando et quattro altri homini da conto, e qui il Baylo li usò alcune parole, ut in litteris. Et lui bassà li rispose amorevolmente, et li mostrò el forzo di le . . . . portò dal Cayro, e disse era aviso che la sua armata havia preso do insule di portogalesi.

Item, scrive, a questi di ditto bassà lo mandó a invidar per Halibei et per sei chiaus da la Porta, che ' landasse a le noze de uno suo fiastro nepote dil Signor ; però che lui ha una altra sorella dil Signor per moier, et ha fatto per queste noze una grandissima festa, et il Signor ha donato ducati 5000 per far la festa , ma lui ne spenderà altrettanti, e ditto bassà Mustafa lo tien per fiol. Et cussi lui Baylo li presentò una vesta di veludo cremexin , una di raxo cremexin, una di scarlato di cento, una di panno paonazo di cento, et dete a quelli lo vene a invidar ducati .... Le noze durono tre di. Vene a levarlo uno sanzaco et 12 chiausi da la Porta, e molti di quelli dil bassa feno una sdraviza la matina a bona hora fino al serar di le porte di la terra. Et scrive, che'l ditto sanzaco fo quello che primo intrò in Rodi per obstazo con uno altro, quando el Signor ave la terra.

Scrive il magnifico Imbraim zonse a Syo, dove stete alcuni giorni, fece molte degne operation, et ne l'intrar in porto sbarono bombarde. Quelli di Syo li aperseno tutte le porte di la terra, che in altri tempi zonzendo armada de li solevano tenir aperto solo uno portello di la terra ; et cussì le porte steteno aperte di et notte, et andono 4 oratori di Syo con bon numero di zoveni ben vestidi a offerirli la terra , et li apresentono peze trenta di carisee, 15 di panni sopramani, pano d'oro, veludo et razi, zucari et cere et uno bacil et uno ramin d'arzento dorado molto bello con ducati 2000 d'oro venetiani , però che a li altri bassà che andavano li syoti usavano donarli solum ducati 1000. Imbraim bassà non volse accettar, salvo accettò li confetti, cere et biscotelli. Li oratori si dolevano pregando che ' l volesse acceptar e non far questa vergogna a la terra. Fo contento aceptar li panni per le galie in honor di la terra ; ma li ducati 2000, bazil et ramin di arzento mandò indredo, et vestite li 4 oratori et il dragomano di veste d'oro. Queli de Syo li aparechiono la più bella caxa de Syo. Imbrain mandò uno bando, che se niun di la terra si lamentava di alcuno di l'armata, senza altro colui di l'armata fosse immediate apicato. Non seguite però nulla e quelli di la terra li fece molte feste, et ordinò che fin el stesse lì li homeni et done portaseno li più belli vestimenti havesseno e zoglie. Quelli di Syo si lamentono di uno cadi e uno subasi dil pasazo. Esso Imbrain mandò a tuor el subasi et el cadi ; ma el subazi fuzite, e il cadi li fo menato, el qual Imbrain ordinò fosse apichato, et quelli di la terra li dimandò di gratia volesse perdonarli la vita. Lui non volse; ma lo mandò al ditto pasazo per mezo Syo e li lo fece apichar. Et essendo andato a uno bel zardin di fora di la terra con alcuni soi, e non volse niun di la terra andasse con lui dove disnò sotto un bel zotroner, e nel suo partir getto uno pugno di ducati là soto. Et essendo in ditto porto una nave grossa, ditto Imbrain volse andar a la improvisa a vederla, e quel patron di la nave lo honorò molto con arzenti, e nel partir la barca di la nave che 'l conduse a galia, el buttò un pugno de ducati in la barca preditta. Et il patron visto Imbraim il suo bazil d'arzento li piaque, unde ge lo mandò a donar insieme con il ramin pur d'arzento. Esso bassà lo acetò, e donò a quello li portò do pugni di ducati, che fo più di la valuta . E ditto bazil e ramin ha mandato a donar al Signor. E nel partir disse a quelli di Syo : « Pregè Dio io torni a salvamento ; voio esser vostro protetor, e dite a le vostre done, che le vadino a li sui zardini senza homini, e si fuste vi darano impazo, io vojo patir la pena. » E inteso che erano do fuste poco luntan, le mandò a prenderle e apicò li homini, che non ne scapolò pur uno, et brusò le fuste

Et poi zonto a Rodi, el Consolo nostro, havendo auto comandamento da quel governador se levi de lì , andò a dolersi esso bassà, e dir le soe raxon. El qual per lettere di 8 Novembrio scrive averlo confirmato. Et che era gran discordia fra el signor di la terra e il chadì, et il bassà aldite le ragion di uno e l'altro, terminò el chadì mai più potesse haver officio, e feceli forar il naso da una banda a l'altra e metter uno anello e taiarli la barba. El qual bassà partito de lì, andò fino a vista de li Farioni de Alexandria, e per una gran fortuna convene tornar, e zonto al Fisco con 3 galie , roto l'alboro di la sua e mal conditionata, nè sa dove sia scorso il resto di l'armata, ha spazato uno olacho di qui al Signor, dicendo aver fato voto a Dio non andar più per mar. El Signor li ha scritto e comesso vadi per terra. Scrive esso Baylo, averll scritto una lettera che le sue operation è davanti di Dio, e la sua fama va per tutto il mondo, e che questa terra è rimasta orfana di padre et di madre essendo partito el Signor e la sua magnificencia, che Dio presto lo ritorni cum sanità et honor come spera el sarà.