À di 10, fo san Lorenso, Luni. Fo Leto le lettere venute eri sera di sier Marcho Foscari orator nostro a Roma, di primo, 3 et 5.

ln la prima, scrive dil zonzer quel dì primo la matina il corrier spazato per il Legato, con I'aviso di l'acordo concluso etc. Et ricevute nostre lettere di questa la qual l'abrazò e il basò dicendo la Signoria havia fato benissimo a concluder etc.

Item, soa Santità fu contento far li brievi a Ravenna fosseno restituite lotte le possesion de' nostri, et quelli di Zorzi havia i Rasponi più non haute; sichè li nostri harano le loro possession tutte di Romagna.

ltem per le lettere di 3 scrive: come, dovendosi publichar la liga, havendo molti capitoli ch'è fati contra il Turcho per haver preso Belgrado in Hongaria et Rodi, questo hanno etc. et essendo nominà la Signoria in ditta liga, lui Orator parlo al Papa pregando Soa Santita non fusse messo quelle parole, perché la Signoria saria la prima locha dal Turcho. E il Papa fu contento removerle. Fo etiam dal cardinal de Medici e dal ducha dì Sexa orator cesareo, con i qual parlò di questo; i quali concluseno era il vero, e lui non venisse a la procession et publication, perché ogni modo è fato quello erano il suo desiderio.

Item, per le lettere di 5 scrive: in quella matina fo publichà in santa Maria dil Populo la liga predita. Fo il Papa, cardinali et oratori excepto quel di Franza e il nostro, et fato la procession etc. Scrive fin 4 zorni si aspeta de li il Gran Maistro di Rhodi.