Copia di una lettera di sier Pellegrin Xenier qu. sier Domenego, data in Palermo a dì 12 Zener 1522 (1523), scrita a la Signoria. Ricevuta a dì 3 Febraro.
Serenissime Princeps, etc.
Heri in porto de Messina sono zonti quatro barzoti di Marsegia cargi di diverse victuarie e monition per Rhodi. Simile è zonto il prior di Castiglia, et il fiol dil ducha di Alva con una grossa barza carga. Al simile da Napoli ne aspetano 7, et di qui ne cargo una, et una altra tutta volta si carga con formenti, biscoti. Ne retengono quante puoleno aver. Hanno formenti salme 6000 el biscoti 3000, e da sedici bone vele sarano al partir de Messina, che ’I Nostro Signor le mandi con boti salvamento. Da Rhodi, per lettere di Candia di 13 Novembrio, scriveno: a dì 4 li fu dato una gran bataglia e si mantenivano. Pativano solum di vini per esser vechio. Remeto de dirli altro, piaqui a lo Altissimo Dio averlo in custodia. ……Ho scrito de le occorentie de qui al continuo al clarissimo Zeneral, che se atrovava in Candia con galie assai, e la speranza di questo Regno, per Dio, è in l’armada di la Sublimità Vostra. Scriveno di Candia, el clarissimo Zeneral di dì in di esser ben avisato di le cose di Rhodi, e questi cavalieri vengono di quel locho, molto si laudano di la prudentia di Soa Signoria. In Messina dona ducati 4 al mexe e paga per 3 mexi a chi voi andar a Rhodi e non trova. Nostro Signor conservi dito locho, et exalti et prosperi Vostra Sublimità ad vota, in la cui gratia mio fradello el mi si racomandiamo...