Girit Dukası Marco Minio'nun çevre adalar Rodos ve Girit'de olanlar; Osmanlıların donanma hazırlıkları ve Rodos'a saldıracakları şüphesi hakkında kardeşi Francesco'ya yazdığı mektup
Di Candía, fo letere di quel regimentó, di 14 April et per una particular di sier Marco Minio ducha, drizata a sier Francesco Minio suo fratello, pur di 14, qual dice cussi.
Come a dì 10 dil presente scrisse, ed adesso per via di Corfú expedisse queste altre, dove mandano uno brigantin a posta, et questo per haver alcune nove da Syo, per diverse letere date a dì 9 April, come il signor Turcho feva da 200 vele, e che lui doveva passar sopra la Natòlia e per fama voleva andar a la impresa di Rodi; e questo si ha per lutti li avisi. Ben è vero qualche uno dice anderà contra venitiani, et mandano li capitoli di le letere a la Signoria, a ciò intendino quanto hanno et fucino quel iuditio che a loro parerano. Scrive come è stato alcune fuste turchesche a quella insula di Candia, et hanno messo in terra ad uno casale sotto Jerapetra, et hanno robato zercha anime 30, e questo è seguito per le male guardie che sono stà negligente. Hanno scrito a li Sopracomiti sono a Cerigo, che do galìe debano dare una volta verso dito loco; et hanno etiam deliberato di armar le do galìe di Rethimo e la Cania, perchè per lo armar di quelle hanno et dinaro diputado. Et scriveno più danari non hanno per armar altre galìe de lì, però aspectano che ’1sia provisto di danari di qui, volendo si armi questo anno; nè di questo hanno hauto alcuna letera di la Signoria, come sono soliti di scriver.
Item, scrive hozi terzo zorno zonse lì una fusta di Rodi, et sopra di quella era una persona da conto. Vanno zercando tre ferieri, dicono esser fuzidi da Rhodi per dissensione nassute in quella Religione, però desideravano li prenderli e condurli a Rhodi; li qual ferieri è zorni 15 partirono di qui per Italia. La fusta è ritornata a Rhodi, et questo ha dito di novo, che havendo il Gran Maestro inteso di la preparatione di l’armata Turchescha, subito licentiò il nuntio dil Signor turcho et lo mandò al Flisco; el qual, come per le altre scrisse, era andato de li per rechieder dovesse mandar uno suo ambassador al Signor che faria la pace. Et che licentiato dito nuntio, erano stati in consulto quel Gran Maestro zercha il mandar di lo ambasador dimandato, el al partir di essa fusta da Rhodi non era sta fata conclusione alcuna.